Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il commercio cresce del 50 per cento Ma ha smesso di creare occupazione
Focus di Svimez, lavoratori aumentati solo del 3,7%. Russo: la Regione non investe
Luca Bianchi, direttore Svimez — non dà più il contributo di un tempo nella creazione di nuova occupazione, perché c’è una forte sostituzione dei piccoli esercizi con la grande distribuzione e questo porta ad un’aumento della produttività e ad una riduzione dell’occupazione. Si aprono, però, prospettive occupazionali nuove per quelle figure professionali del mercato online, che non sono più i commessi ma i manager dei siti e i creatori di contenuti digitali». Proprio sulla digitalizzazione delle imprese commerciali la Campania sta giocando un ruolo leader in Italia. Il 18,8% del fatturato redell’intero comparto è realizzato, infatti, tramite vendite online e i negozi campani sono quelli che vendono di più direttamente sui loro ecommerce senza la mediazione delle grandi piattaforme. Questo evidenzia la capacità di dotarsi di tecnologie ma anche l’esigenza di cercare nuove figure professionali e nuovi servizi.
Percorsi di innovazione complessi che richiederebbero politiche di sviluppo apposite che, però, come denuncia la Confcommercio regionale, ad oggi mancano. «In Campania purtroppo — afferma Pasquale Russo, presidente Confcommercio Campania
— scontiamo l’incapacità della pubblica amministrazione nel gestire le risorse. La crescita di questi 30 anni è tutta farina del sacco degli imprenditori la parte pubblica non ci ha messo un euro, fatto salva qualche mancetta del periodo Covid. Eppure la Regione Campania ha le risorse ma preferisce investire in settori che sono in fase calante. Vorremmo — conclude — che, come accade in altre regioni, anche in Campania vengano portate avanti politiche di sostengo del commercio con regole certe, semplificazioni e sostegno alla digitalizzazione».