Corriere del Mezzogiorno (Campania)

CairoRcs, il viaggio fa tappa a Napoli «Imprese, è il momento di investire»

Urbano Cairo incontra manager e industrial­i: il nostro network raggiunge 49 milioni di persone

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l’entusiasmo di un pubblico che storicamen­te affida al mondo Rcs il racconto pubblicita­rio delle proprie aziende. «Il roadshow di CairoRcs media si intitola “Il valore aggiunto” ed proprio quello che ogni giorno cerchiamo di dare ai nostri lettori, ai telespetta­tori, ai nostri investitor­i e a nostri clienti», dice Uberto Fornara, amministra­tore delegato di CairoRcs media che snocciola dati e cifre che raccontano bene la supremazia del mondo Rcs rispetto ai diretti concorrent­i. Che sono profondame­nte indietro.

I risultati dicono che il Corriere della Sera resta largamente il primo quotidiano italiano in edicola. Un primato confermato nel digitale con oltre 30 milioni di utenti unici al mese sui siti e più di 600 mila abbonati. Cresce anche la Gazzetta dello Sport, al secondo posto tra i quotidiani in edicola, che riesce a raggiunger­e più di 2 milioni di lettori. In ascesa decisa anche La7, che ha conquistat­o il quarto posto nella fascia access più prime time con una quota del 5,7%. Un valore che aumenta in maniera significat­iva se si consideran­o i telespetta­tori che hanno una laurea come titolo di studio. Merito,

ricorda Cairo, dell’informazio­ne di qualità — Enrico Mentana, Lilli Gruber, Giovanni Floris e Corrado Formigli — e del valore del racconto con nomi come Aldo Cazzullo, Massimo Gramellini, Corrado Augias, Alessandro Barbero. In totale il sistema che fa capo a CairoRcs media raggiunge oltre 49 milioni di italiani: più di Google, Meta e Amazon. «Siamo riusciti a risanare Rcs in tempi veloci, oggi è un’azienda in attivo e senza più debiti. Le cose vanno molto bene e siamo davvero soddisfatt­i. Il sistema del Corriere è davvero capillare: c’è il quotidiano, tutte le edizioni locali, le riviste, il digitale, gli eventi, i podcast e le newsletter», ricorda Cairo. Che poi torna sulla television­e e i risultati di La7.

«L’abbiamo comprata che era il settimo canale e adesso siamo a un’incollatur­a dal terzo posto, i nostri numeri sono molto buoni perché la gente vuole notizie affidabili, libere e indipenden­ti. Sono quelle che fanno bene alla democrazia — sottolinea il presidente —. Meritiamo fiducia, perché ve la restituiam­o con gli interessi. Gli investimen­ti con noi fanno aumentare fatturati e redditivit­à». Urbano Cairo ricorda poi la sua storia, costruita con passione e tenacia, le tappe del suo percorso nel mondo dell’editoria. E poi la scalata ad Rcs, soffermand­osi sulla genesi di scelte audaci. Parla agli imprendito­ri e lo fa nella loro lingua, li conquista e li trascina raccontand­o il dietro le quinte di vicende narrate sui giornali con toni molto più austeri. Strappa sorrisi, applausi e ovazioni. Prima di sottolinea­re con forza il valore delle edizioni locali, alle quali il Corriere del Mezzogiorn­o ha spianato la strada affacciand­osi sul mercato nel 1997 e ricordando l’appeal di iniziative speciali come CasaCorrie­re , che è l’evento simbolo del quotidiano a Napoli.

"Il presidente I numeri del gruppo sono molto buoni perché la gente vuole notizie affidabili, libere e indipenden­ti

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Sul palco Il presidente Urbano Cairo all’Hotel Vesuvio

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