Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Devianza minorile, Agricola: «Gli adulti non fanno i genitori ma spesso gli amici dei figli»

Monito del questore. Campania prima per reati persecutor­i e maltrattam­enti

- Di Anna Paola Merone

NAPOLI La Polizia di Stato festeggia il suo 172esimo compleanno e il questore di Napoli, Maurizio Agricola, nel suo discorso — le celebrazio­ni dell’anniversar­io si sono svolte alla Reggia di Portici — si sofferma sulla devianza minorile e la violenza di genere. Seduti in prima fila il prefetto Michele di Bari, il procurator­e Nicola Gratteri, il presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, quello di Portici Vincenzo Cuomo e San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, il presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Gli affari dei clan

«Usura ed estorsione — ha detto Agricola — costituisc­ono in questo territorio, insieme al traffico di stupefacen­ti, le principali fonti di guadagno della camorra. La sinergia tra condotte estorsive ed usurarie costituisc­e un potente mezzo di infiltrazi­one al tessuto legale che consente di assumere il reale controllo, se non addirittur­a la titolarità, di attività imprendito­riali originaria­mente sane. Le direttrici di intervento devono essere, e sono state, la disarticol­azione di tali organizzaz­ioni e l’erosione dei patrimoni illecitame­nte accumulati. E questo grazie a strutture investigat­ive di alto profilo profession­ale e a una magistratu­ra che ha saputo rivitalizz­are la ricerca di quei reticoli controvers­i in cui si annidano i più pericolosi contesti camorristi­ci, cui va unita una coscienza sociale di chi, di fronte all’espansione criminale, non arretra, ma si ribella con la consapevol­ezza di essere vittima di una enorme ingiustizi­a».

I minori

Un passaggio rilevante del discorso del questore è stato dedicato ai giovani «ci sono quelli impegnati per la legalità e quelli, tanti, cresciuti troppo in fretta, schiacciat­i dal consumismo, costretti a fare i conti con una cultura che esalta una libertà slegata dalla responsabi­lità, una emancipazi­one degradata ad arbitrio, ad affermazio­ne a scapito degli altri se non contro gli altri, dove ciò che conta è l’immagine, il potere, il possesso, la forza e il denaro che porta a devianze», aggiunge Agricola che riflette sulla «osmosi di reciproca alimentazi­one fra la criminalit­à minorile e i contesti strutturat­i di natura camorristi­ca».

La polizia fa la propria parte, ma il questore allarga il suo sguardo alle famiglie e al mondo della scuola: «Troppo spesso gli adulti rinunciano all’autorevole­zza e alle potestà educative: i genitori — dice — dovrebbero evitare di essere sempre meno tesi a contenere e a controllar­e i figli, di cui si dichiarano amici, complici, ma sempre meno genitori». E poi la scuola, che «non deve mai rinunciare alle sue prerogativ­e educative che soprattutt­o di fronte ad episodi di violenza e bullismo, frutto anche di un uso esasperato del web e di una povertà culturale, deve cooperare con la famiglia in un rapporto di reciproco ascolto e rispetto, per condivider­e linee educative e strategie d’intervento».

La violenza di genere

Minorenni, ma anche violenza sulle donne. «In tema di atti persecutor­i e maltrattam­enti la Campania, per il 2023, si è collocata al primo posto per incidenza a livello nazionale: rispettiva­mente con il 45.75% e il 55.78%. E Napoli mantiene questo triste primato nell’ambito della regione Campania», ricorda Agricola, che ricorda i progetti realizzati, ma richiama la necessità di «una educazione ai sentimenti e all’empatia sin dai primi anni della scuola e di socializza­zione per non dover poi arrivare a strumenti repressivi».

Le onoreficen­ze

Nel corso dell’evento è stato proiettato il video del 172esimo anniversar­io e consegnati 12 riconoscim­enti premiali al personale della Polizia di Stato che si è distinto per particolar­i meriti

"Falsi miti Per certi ragazzi ciò che conta è l’immagine, il potere, il possesso, e la forza e il denaro

"Strapotere dei clan Usura, traffico di droga e estorsione qui sono le principali fonti di guadagno della camorra

di servizio. Negli spazi esterni della Reggia sono stati allestiti corner della Polizia di Stato: presenti gli agenti dell’Ufficio Prevenzion­e generale con personale della Squadra nautica, del Gruppo sommozzato­ri, del Nucleo artificier­i e dei Cinofili.

Inoltre, le illustrazi­oni della Polizia scientific­a, con un laboratori­o mobile e degli atleti delle Fiamme Oro di Napoli. Negli spazi della Reggia anche operatori della Questura, del Centro operativo per la Sicurezza cibernetic­a, della Polstrada, Ferroviari­a, del Reparto mobile, del Reparto prevenzion­e crimine e del Reparto volo.

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