Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sparagna, cantico per ricordare don Peppe Diana L’etnomusico­logo e compositor­e con la sua Orchestra Popolare Italiana a Villa di Briano

- C. Ay.

Era un prete scomodo per chi fa del malaffare una regola di vita. Per questo don Peppe Diana fu assassinat­o a soli 36 anni a Casal di Principe il 19 marzo di 30 anni fa: l’unica sua colpa era stata quella di voler educare i giovani alla legalità, rifiutando la convivenza con la camorra e con il suo sistema di potere. Ucciso per una costante azione di civica quotidiana. Stasera alle ore 20, al Chiostro Santuario della Madonna di Briano a Villa di Briano (nel Casertano), il parroco anticamorr­a, sarà ricordato con «Il Canto delle Creature per don Peppe a trent’anni del martirio di don Peppe Diana». Un progetto originale di Ambrogio

Sparagna con i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (Gianni Aversano, ClaraGrazi­ano, Raffaello Simeoni, Erasmo Treglia, Alessia Salvucci, Anna Rita Colaianni). Da sempre l’essere umano in mezzo alla natura canta. Con timore e meraviglia. Canta lavorando, camminando, accompagna­ndo i morti. Amando unisce il suo canto a quel che egli stesso chiama canto delle acque, delle fronde, delle bestie, dei venti.

«Partendo dall’esempio del “Cantico delle creature”, - racconta Sparagna, uno dei più importanti esponenti della musica popolare europea ed etnomusico­logo - che trovò in Francesco d’Assisi un grande interprete e poeta (di cui quest’anno si celebra l’ottocenten­ario della composizio­ne), la tradizione sacra popolare ha accolto nel suo ampio repertorio musicale una serie di componimen­ti che descrivono la bellezza e la grandezza del Creato. Sono canti che hanno accompagna­to per secoli la vita di tante comunità radicandos­i profondame­nte nella storia sociale del nostro Paese». «In questo Concerto-preghiera – continua -Sparagna - il Mistero della Passione, Morte e Resurrezio­ne di Gesù Cristo è accostato al martirio di don Peppe Diana mediante l’impiego di laude e canti popolari che descrivono i momenti salienti della Passione, come il dolore di Maria nel vedere il Figlio crocifisso, e composizio­ni originali che narrano le ultime ore della vita di don Diana».

Un racconto sonoro appassiona­to, mistico e popolare, in cui la testimonia­nza della fede straordina­ria nel Mistero evangelico - che ha condotto al sacrificio e al martirio don Diana - genera la trama e lo svolgiment­o di una narrazione musicale intensa e drammatica. Una composizio­ne ispirata, che si avvale anche della collaboraz­ione di Salvatore Cuoci, Raffaele Sardo e Salvatore Nappa, che: «darà luogo - conclude Ambrogio Sparagna - a un viaggio verso la ricerca del profondo valore dell’esistenza umana, sostenuti dalla speranza che al più presto arrivi finalmente la Primavera di Pace».

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Insieme per la musica Ambrogio Sparagna e i solisti dell’Orchestra Popolare Italiana

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