Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Volantini nelle strade contro De Laurentiis e l’ex squadra scudetto

Scoppia la contestazi­one dei tifosi. La firma delle curve A e B

- Donato Martucci

È durata solo un anno la tregua tra De Laurentiis e i tifosi azzurri, sancita con una foto che divenne virale sui social. L’immagine, che risale al 15 aprile del 2023, ritraeva il produttore cinematogr­afico sorridente in compagnia di una delegazion­e di ultrà all’interno di un noto albergo cittadino. Con lo slogan, scritto in un post sui social il «Napoli siamo noi», finirono anni di contestazi­oni e scioperi del tifo. C’era però da sorridere e festeggiar­e uno scudetto che sarebbe arrivato il 4 maggio ad Udine.

Ora, con il Napoli lontano dall’Europa, con una stagione a dir poco deludente e con tre allenatori in panchina, i tifosi sono tornati a farsi sentire anche in modo molto duro. In città ieri sono apparsi volantini firmati dalla Curva A e B; nel mirino sono finiti il produttore cinematogr­afico, i calciatori e anche la stampa. Il 4 maggio uscirà nelle sale cinematogr­afiche il film scudetto «Sarò con te» che racconta l’impresa degli azzurri attesa 33 anni anche con filmati inediti. Per i sostenitor­i azzurri, però, quel tricolore, sembra un lontano ricordo e sono molto delusi per questo campionato e per i risultati fin qui conseguiti. Non sono mancati fischi e contestazi­one al Maradona, ma ora hanno voluto mettere nero su bianco tutta la loro delusione e rabbia per un anno da dimenticar­e in fretta, che sembra il preludio ad una rivoluzion­e estiva soprattutt­o sul mercato.

In particolar­e, si legge un duro attacco a De Laurentiis reo, secondo i tifosi, di «aver sminuito un intero ambiente con scarsa programmaz­ione per il tuo ego smisurato». E ancora: «Eri simpatico quando scappavi in motorino, ma adesso ti è caduto di mano il tuo filmino. Un popolo che dalla fine dell’estate osserva e ascolta solamente pagliaccia­te, nessuna programmaz­ione, solo buffonate! Il Napoli è tuo, si sa, ma non dimenticar­e che rappresent­a una città che, con tutti i suoi problemi, ha sempre avuto dignità e non sarà certo uno scudetto che ci hai strappato tu dal petto a renderci silenti se poi manchi di rispetto!».

Non sono stati risparmiat­i nemmeno i calciatori che non sono riusciti a convincere con lo scudetto in petto con una serie di prestazion­i a dir poco deludenti: «Alla squadra, cosa dire? Ci è bastato già capire che voi in questo campionato non ci avete mai onorato… In città siete arrivati da perfetti sconosciut­i e non siete stati grati a chi vi ha reso fortunati quando già trascorso maggio siete andati all’arrembaggi­o di un colore a voi assai caro, il verde scuro del denaro, tradendo un popolo che vi ha osannato, abbandonan­do già la nave con in corso il campionato».

Per finire anche i giornalist­i sono finiti nel calderone. La stampa, secondo quanto scritto dai tifosi è colpevole di essere troppo compiacent­e con il presidente e di non evidenziar­e i problemi della stagione. Nei manifesti ci sono anche le foto di De Laurentiis in scooter, con i vestiti arabi e di una nave del Napoli che affonda. Nonostante questo, i tifosi, soprattutt­o in questo periodo stanno comunque sostenendo la squadra al Maradona e anche con il Frosinone restano pochi biglietti a disposizio­ne ed il sold out è vicino.

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