Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Gare di bolidi in via Caracciolo È pienone sul Lungomare, prove d’estate con polemiche
La Municipalità: «Troppi rumori e caos». Folla al murale di Maradona
NAPOLI Con un meteo che ieri anche a Napoli ha fatto registrare temperature da piena estate molti napoletani hanno lasciato la città per trascorrere un weekend lontano dal traffico. Ma la città non è rimasta vuota. Anzi. Dopo il record di presenze nel weekend di Pasqua i turisti continuano ad affollare le vie del centro anche in questo finesettimana.
Pienone sul lungomare, dove in tanti prendono il sole sugli scogli o nel tratto di sabbia alla Rotonda Diaz. Qui ieri sono entrate nel vivo anche le gare della prima edizione del «Napoli Racing Show», la manifestazione che punta 60 anni dopo ad ereditare i fasti del Gran Premio di Posillipo, con 12mila visitatori nelle prime 36 ore di gara. L’evento patrocinato dal Comune vede in pista sul circuito cittadino allestito in via Caracciolo bolidi di ogni epoca. Ma non solo.
Oggi, in mattinata, è prevista anche una sfilata di trattori d’epoca e una «sgommata» della nipote di Varenne, il cavallo dei record. Sempre stamattina è atteso in pista anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Sotto numerosi gazebo allestiti su viale Dohrn, alle spalle del circuito, ci sono in mostra diversi prototipi di auto da corsa, compresi modelli di gokart, di cui si scaldano i motori a fermo con i fumi che si diffondono nell’aria, tant’è che nei giorni scorsi gli ambientalisti, da Legambiente al Wwf, hanno espresso il loro disappunto per questa iniziativa «che consuma combustibili fossili e inquina».
Anche la I Municipalità, che ha la competenza sulla zona che ospita l’iniziativa, è intervenuta per evidenziare diversi aspetti negativi: dal rumore delle auto in corsa – che è possibile ascoltare già da Castel dell’Ovo - allo smog, al traffico che venerdì ha paralizzato la città, con molte attività «che resteranno chiuse fino a mercoledì per permettere ai grandi mezzi che arriveranno di smontare il circuito».
Lasciando il lungomare, anche le vie del centro dopo il weekend di Pasqua sono tornate nuovamente affollate di turisti. Solo dalla Stazione marittima sono sbarcate oltre 16 mila persone dalle navi da crociera attraccate al porto.
Via Toledo è un fiume umano. File interminabili fino a sera per prendere l’ascensore di Monte Echia. Ma anche via Emanuele De Deo, che collega via Toledo ai Quartieri spagnoli, ieri straboccava di gente diretta al murale di Diego Armando Maradona, nello slargo in cima alla salita diventato da tempo un vero e proprio luogo di pellegrinaggio per tifosi e curiosi. Tanto da ricordare i mesi della festa scudetto di un anno fa. Migliaia le persone che s’incontrano lungo la via, che ha cambiato completamente volto con il turismo e con la riscoperta del murale.
Oltre ai b&b, non si contano le spritzerie, le friggitorie e i localini aperti lungo questa arteria che dovrebbe diventare pedonale, con nuove friggitorie pronte ad aprire, come si legge sugli striscioni appesi sulle ultime saracinesche ancora abbassate. Ai locali, si aggiungono le bancarelle che vendono zucchero filato o premute di frutta.
Anche gli ambulanti abusivi da via Toledo si spostano da queste parti per intercettare potenziali clienti. L’odore delle noccioline riscaldate nello zucchero si mischia a quello delle friggitorie, che sfornano davanti a folle di giovani in attesa, «cuoppi» di alici e calamari o di panzerotti e arancini. Un bar che si affaccia su «largo Maradona» diffonde
I crocieristi Soltanto nella Stazione marittima sono sbarcate oltre 16 mila persone
musica a tutto volume: si balla, si canta, in un’euforia collettiva che si mischia al folklore che va avanti per tutta la giornata fino a notte fonda.
«Fateci passare – grida una donna appena uscita da un portone - c’è gente che deve andare a lavorare». Di vigili nemmeno l’ombra, mentre anche dagli altri vicoli dei Quartieri si diffondono a tutto volume musiche napoletane e melodie sudamericane per la gioia dei vacanzieri.