Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Vini, vendite a -0,2% Nel 2023 più bollicine

I dati dello studio Circana sugli acquisti nella grande distribuzi­one La Campania riesce a contenere il calo significat­ivo nel resto d’Italia ed è la terza regione dietro Veneto e Lazio. I rosati meglio dei bianchi Sul podio Falanghina, Aglianico e Solopa

- Francesco Parrella

gione. Tra le bollicine il Prosecco è ancora lo spumante che va per la maggiore in tutto lo Stivale.

«È ancora molto alla moda – spiega Virgilio Romano, responsabi­le Area Vini di Circana -. È uno spumante che rompe un po’ quel localismo che si osserva nel consumo dei vini. Va detto però che l’anno scorso il Prosecco ha un po’ sofferto, ma già quest’anno si sta riprendend­o un po’ come tutti gli altri spumanti. Il vino invece fa più a recuperare sui consumi. Probabilme­nte le nuove generazion­i amano più bere spumante che vino rosso. Tant’è che in Campania – aggiunge – mentre i vini bianchi e rosati hanno un trend positivo, il dato negativo lo troviamo solo sui vini rossi (-1,5%); una tendenza che rispecchia quella nazionale».

Per quanto riguarda i vini campani che si fanno notare di più, sul podio ci sono il Falanghina, l’Aglianico e soprattutt­o il Solopaca, che cresce del 2,5%.

«Già in passato – riprende Romano - il Solopaca lo abbiamo visto in classifica, quindi è una presenza abbastanza consolidat­a, ciò dimostra un interesse per i vini del Sannio». Passando ai prezzi, in Campania nel 2023 l’aumento medio è stato del 6,8%, più alto della media nazionale (+ 6%).

«L’anno scorso però – aggiunge Romano - in Campania il prezzo era più basso rispetto alla media nazionale, perché in Campania gli adeguament­i di listino sullo scaffale sono arrivati subito dopo».

Nel complesso il dato di vendita del vino a livello nazionale presenta un calo del 3,3% a volume sull’anno precedente (+2,5% a valore).

Meglio i vini in bottiglia a denominazi­one d’origine che scendono del 2,8%, mentre anche le bollicine calano a – 1,1%. Più in dettaglio: i rosati hanno venduto meglio dei bianchi, i bianchi meglio dei rossi, i vini fermi meglio dei vini frizzanti.

Il prezzo medio del vino a denominazi­one d’origine in bottiglia (Doc, Docg, Igt) è di 5,4 euro al litro, con un aumento medio del 6,3% sull’anno precedente.

Maurizio Danese, amministra­tore delegato di Veronafier­e, sottolinea che «la 20esima edizione della tavola rotonda serve a fare il punto sulle dinamiche di mercato di un canale di vendita fondamenta­le per le imprese italiane. Il dialogo a Vinitaly tra produttori, distribuzi­one e buyer assume quest’anno ancora maggior importanza a fronte di una minor produzione dell’ultima vendemmia e di pressioni inflattive che confidiamo possano allentarsi il prima possibile».

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Tra gli scaffali La scelta del vino al supermerca­to è la più diffusa ed immediata

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