Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Trasporti Manfredi batte cassa
I numeri del turismo sempre più grandi stanno evidenziando quanto Napoli abbia necessità di un trasporto pubblico locale all’altezza. Su ferro, su gomma, via mare. Un tema che a palazzo san Giacomo è quotidiano. Ma servono fondi. Tanti. Che Manfredi ricorda di attendere dal governo, ma anche dalla Regione Campania. «Auspichiamo che il Governo e la Regione Campania aiutino questo grande sforzo della città perché trasportiamo la gran parte dei cittadini della Campania», il pensiero del primo cittadino. Che rimarca: «Siamo fiduciosi, abbiamo chiesto risorse aggiuntive a seguito dell’apertura della linea 6 e ci auguriamo di averle». Il sindaco spiega che del problema «si sta ragionando con lo staff della Regione» perché «con l’apertura della linea 6 e delle nuove stazioni della linea 1 di Centro direzionale e di Palazzo di Giustizia, entro fine anno, l’offerta di trasporto in città cresce in maniera significativa e crescono anche i numeri dei passeggeri che hanno un costo, di cui il biglietto copre solo il 30 per cento».
Insomma, Manfredi si aspetta da De Luca un sostegno che sia più celere. Anche se col governo il dialogo del primo cittadino è forte; molto più di quello che De Luca ha con l’esecutivo nazionale e con la premier. Cosa, questa, che ha portato governatore e governo a dure polemiche e ricorsi a carte bollate sul versante dei Fondi di sviluppo e coesione.
Una situazione sulla quale anche Manfredi chiede che ci sia una pax ritenendo piuttosto «molto importante riprendere un dialogo forte col governo centrale per rivendicare questi fondi indispensabili per la Campania, ma soprattutto per i tanti Comuni a cui sono destinati, e fare in modo che questo percorso si concluda in tempi rapidi perché i ritardi gravano su progettualità e bisogni di tanti cittadini». Tra cui, ovviamente, vi è proprio il servizio della mobilità urbana. Di cui, dicevamo, Napoli ha urgente necessità di potenziare, vista la domanda.
In tal senso, è diventato un caso nazionale che, «in soli 6 giorni dall’apertura, l’ascensore di Monte Echia abbia registrato addirittura 25mila accessi». A riferire i numeri è sempre Manfredi, che ha parlato di «risposta che è andata al di là delle nostre aspettative».
I lavori di Monte Echia erano partiti ben 17 anni fa ed erano da tempo bloccati, stallo che l’amministrazione Manfredi ha sbloccato. «Ero convinto che Monte Echia rappresentasse un elemento molto importante per la città — sono sempre parole del sindaco —: se vediamo le grandi città turistiche, pensiamo ad esempio a Lisbona, avere un grande panorama al centro della città è una delle grandi attrazioni». Ad oggi l’accesso a Monte Echia è in via sperimentale e il 19 maggio, termine della sperimentazione, l’amministrazione valuterà se e come modificare l’accesso. L’idea — avanzata da Manfredi — è che il costo del biglietto, oggi di 1.30 euro a corsa, possa aumentare soltanto per i turisti, ma — ha sottolineato il sindaco, annunciando che anche quest’anno il Pizza Village si terrà alla Mostra d’Oltremare — «bisogna capire come farlo dal punto di vista tecnico». Da tempo si parla di destagionalizzazione del turismo: ma nessuno immaginava che, già ad aprile, si ponesse un problema di numeri, presenze, traffico e... balneazione già così vistoso. Lo scorso weekend, infatti, i 30 gradi raggiunti hanno fatto registrare il tutto esaurito nelle spiagge di Posillipo; e il clima, con l’estate che giunge così tanto in anticipo, pur con repentini e drastici cambiamenti, è ora una variabile che stravolge le dinamiche turistiche in città. Il prossimo anno, poi, sarà quello del Giubileo, che farà della città all’ombra del Vesuvio la seconda tappa — dopo, ovviamente, quella di Roma — per centinaia di migliaia di fedeli che visiteranno chiese e luoghi di culto napoletani; luoghi in cui già oggi le presenze sono enormi; strade, per fare l’esempio di San Gregorio Armeno — regno di presepi e pastori — in cui nel periodo natalizio si cammina a senso unico a piedi. Il Comune, in vista del Giubileo, immagina di far cassa incrementando la tassa di soggiorno. Ma è sul versante dei servizi e dei trasporti che la sfida si fa sempre più impegnativa.