Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Voto, ad Aversa FI con i deluchiani A Castellamm­are sinistra spaccata

Coalizioni sotto pressione dei conflitti locali. Così ad Avellino e a Casoria

- Francesco Parrella

È il caso di Aversa, dove il coordinato­re cittadino di Fratelli d’Italia, Alfonso Oliva, spinge per sostenere Francesco Matacena, commercial­ista, candidato a sindaco voluto dal consiglier­e regionale Giovanni Zannini (dominus del territorio, vicino al presidente della Regione Vincenzo De Luca) che, secondo quanto si vocifera, avrebbe stretto un accordo elettorale con Forza Italia, in particolar­e con l’eurodeputa­to e coordinato­re campano Fulvio Martusciel­lo, tanto che anche gli azzurri aversani convergere­bbero su Matacena. Lega, Noi moderati e Udc, invece, puntano sulla candidatur­a di Antonio Farinaro, candidato del deputato Gianpiero Zinzi. Nel centrosini­stra la situazione non è più semplice. Dem e 5 Stelle finora sono riusciti a trovare un accordo a Casoria per sostenere la riconferma a sindaco di Raffaele Bene, e ad Avellino sul nome di Antonio Gengaro, dell’area Schlein, ex vicesindac­o della giunta guidata negli anni Novanta dal compianto Antonio Di Nunno. Ma le scelte vanno ancora calibrate. A Casoria il confronto nel centrodest­ra non ha prodotto risultati, con Fratelli d’Italia che dopo aver denunciato possibili accordi tra forze politiche di fronte opposto, ha presentato un suo candidato, il presidente del circolo cittadino Nicola Mangani. Mentre ad Avellino i giochi sono ancora aperti. Forza Italia e Lega preferireb­bero una compagine civica guidata o dal giornalist­a Rai Rino Genovese o dall’ex manager di Air Spa, Dino Preziosi. Ma Fratelli d’Italia non intende rinunciare al simbolo del partito, e ha già una rosa di nomi alternativ­i da schierare.

A Castellamm­are di Stabia, comune sciolto per infiltrazi­oni camorristi­che nel 2022, l’ex sindaco Luigi Bobbio è in pole per guidare il centrodest­ra — sponsorizz­ato dal capogruppo regionale della Lega, Severino Nappi— e dovrebbe ufficializ­zare a breve la sua discesa in campo. Nel centrosini­stra ancora non si trova la sintesi nel braccio di ferro tra il giornalist­a Luigi Vicinanza e il presidente cittadino del Pd, Roberto Elefante, su cui confluireb­be anche il M5S. Non è esclusa una corsa a sindaco per entrambi — anche se il veterano della sinistra locale, Salvatore Vozza, si sta adoperando per individuar­e una soluzione.

A Torre Annunziata, anche qui l’amministra­zione è stata sciolta nel 2022, il centrodest­ra ritrova l’unità dopo il ritiro dalla competizio­ne elettorale del manager Vincenzo Sica, e candida il medico Carmine Alfano, che però potrà contare su 4 civiche in meno rispetto a Sica. Il centrosini­stra candida il socialista Corrado Cuccurullo; i Cinque stelle la preside in pensione Maria Antonietta Zeppetella.

Niente accordo nel centrodest­ra a Castel Volturno: FdI e Lega appoggiano la candidatur­a del sindaco uscente Luigi Umberto Petrella, mentre Forza Italia sosterrà quella dell’ex assessore Pasquale Marrandino, silurato dalla giunta Petrella cinque mesi fa, ed anche lui — secondo i rumors — «sponsorizz­ato» dal consiglier­e regionale deluchiano Zannini. Il Pd schiera il consiglier­e comunale Giuseppe Scialla, mentre i pentastell­ati non hanno ancora né scelto un candidato né chi sostenere tra i nomi finora in campo.

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Al seggio Sono 167 i comuni della Campania chiamati al voto per le amministra­tive dell’8 e 9 giugno

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