Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Mic finanzia 125 progetti campani In arrivo (nuove) risorse per 34 milioni
Piano triennale per belle arti, musei e siti archeologici Il titolare del dicastero: si aggiungono agli 800 milioni già stanziati
Poco più di 34 milioni per sostenere 125 progetti di recupero e rilancio di beni culturali in Campania nell’ambito del Piano triennale delle opere pubbliche 2024-2026. Programma, quest’ultimo, da 236 milioni di euro complessivi con cui si finanziano un migliaio di interventi sul patrimonio culturale italiano.
Dal ministero della Cultura arriva dunque il via libera a fondi e progetti dopo la pubblicazione del decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi del Mic interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni; delle belle arti e paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro; e dei musei, a cui sono destinati quasi 12,5 milioni. A questi si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. «La Campania — racconta al Corriere il ministro Sangiuliano — è la seconda regione per stanziamenti dopo il Lazio, che ottiene circa 4 milioni in più». Il leader di via del Collegio Romano rimarca che «questi 34 milioni e oltre, articolati in vari interventi, si aggiungo agli 800 milioni già messi in campo dal ministero della Cultura in Campania. A riprova dell’azione che abbiamo messo in campo per questa regione e segno di grandissima e costante attenzione». Opere tra cui spiccano interventi come quelli in corso all’Albergo dei Poveri, con circa 145 milioni di fondi Pnrr e del Mic , oppure i 40 milioni per Capodimonte.
Campania che dunque «batte» anche regioni molto più grandi — come la Lombardia — che vedrà realizzarsi 9 interventi nei musei, per un finanziamento di quasi due milioni di euro, e 31 nel settore dell’archeologia, con fondi pari a 8.540.000,00. A fare la parte del leone saranno «belle arti e paesaggio», con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro.
Sempre il ministro Sangiuliano rimarca quindi: «Il piano triennale 2024-‘26 rappresenta l’architrave dell’impegno finanziario che abbiamo a disposizione per intervenire concretamente per tutelare e valorizzare il ricchissimo patrimonio culturale della Nazione. Si tratta di cifre molto importanti e consistenti che vogliamo vedere trasferite in opere concrete in tutta Italia. Nostra cura, con la collaborazione delle strutture periferiche del Ministero, sarà quella di seguire l’andamento di questi interventi e provare a reperire ancora maggiori fondi per poter aggiungere altri progetti a quelli per ora inseriti nel piano».
Per quanto riguarda gli interventi archeologici previsti, 600mila euro sono destinati a
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Sangiuliano È la riprova della grande attenzione che il mio ministero e tutto il governo hanno per questa regione. Seconda per finanziamenti soltanto al Lazio