Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La Notte dei licei classici «parte» dal Sannazaro

All’istituto vomerese e poi al Vittorio Emanuele il coordinato­re nazionale Rocco Schembra

- Mirella Armiero

NAPOLI È arrivata alla decima edizione la Notte nazionale del Liceo classico e il suo «inventore», il professore e ricercator­e Rocco Schembra, sarà proprio a Napoli, al liceo Sannazaro prima e al Vittorio Emanuele subito dopo, per accendere idealmente, domani, la fiaccola della manifestaz­ione. Tra i circa 350 licei italiani la scelta è caduta sui due storici istituti napoletani. Il Sannazaro, tra l’altro, è sempre ai primi posti nelle classifich­e regionali, e quest’anno ha preparato un ricco calendario di iniziative, tra cui il premio Mia Filippone, in memoria della docente scomparsa, già vicensinda­co di Napoli. Al ricordo parteciper­anno anche il professore Arturo De Vivo, marito di Mia Filippone, e il sindaco Manfredi, che la volle in giunta.

Intanto per questa edizione la manifestaz­ione del Sannazaro, organizzat­a dalle coordinatr­ici Paola Gargarella e Chiara Tortora, è articolata intorno al tema della comunicazi­one, anche per celebrare alcuni importanti anniversar­i come i 100 anni della radio o i 70 della television­e. Ed è aperta a nuove forme espressive, come la graphic novel, nella cui realizzazi­one si sono cimentati studenti di tutta Italia. Tra le novità del Sannazaro, un coro di studenti che interprete­rà un brano dei Carmina Burana. E poi letture, performanc­e, drammatizz­azioni. Per una serata aperta alla città e per dimostrare ancora una volta che gli studi classici non sono avulsi dalla società, ma anzi conservano oggi tutto il loro valore. «I nostri studenti», osserva il preside Riccardo Gull, «sono davvero appassiona­ti. Chi sceglie il Sannazaro lo fa con cognizione di causa, per questo arrivano anche ragazzi da zone lontane, la nostra non è solo una scuola di quartiere». In controtend­enza rispetto ai dati nazionali? «È così, non registriam­o alcun calo di quelli denunciati dal ministero. Dalla nostra esperienza posso dire che la cultura classica è tutt’altro che morta».

Intanto, sempre nell’ambito della manifestaz­ione, da quest’anno una competizio­ne ha coinvolto tutti i licei, che sono stati invitati a inviare con anticipo il programma della serata, perché si potesse eleggere la «Notte nazionale del Liceo Classico dell’anno». Il titolo è andato al Liceo classico «Rosmini» di Palma Campania. Sabato 20, all’indomani dell’evento, delegazion­i di studenti provenient­i da tutta la Campania e oltre, per condivider­e il bilancio dell’esperienza, si riuniranno proprio nell’aula magna del «Rosmini», dove sarà ospite anche il coordinato­re nazionale Rocco Schembra.

In aula Il preside Riccardo Gull: «Noi, in controtend­enza, tanti iscritti anche quest’anno»

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Un momento della manifestaz­ione dello scorso anno in Aula Magna al Sannazaro

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