Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Il ritorno di Ciro

Mertens in visita a Castel Volturno con il figlio che indossa la «sua» maglia azzurra L’incontro con gli ex compagni e sui social tutti sperano che diventi dirigente di Adl

- Donato Martucci

Ogni volta che Dries «Ciro» Mertens ritorna a Napoli è una festa. Sorrisi, soprattutt­o, e la voglia matta di riabbracci­are gli amici e i vecchi compagni di squadra con cui ha condiviso le nove stagioni in maglia azzurra.

Ieri, in compagnia del figlio Ciro Romeo, nato proprio a Napoli, vestito d’azzurro con la maglia numero 14, quella del celebre papà, ha fatto vista ai suoi vecchi compagni al centro tecnico di Castel Volturno. E come sempre l’allegria non manca quando l’attaccante belga torna in città. Mertens ha assistito a bordo campo all’allenament­o e ha salutato anche Calzona stesso, che all’epoca di Mertens era collaborat­ore prima di Sarri e poi di Spalletti. Il momento non è proprio felice per i giocatori azzurri che stanno vivendo una stagione deludente dal punto di vista sportivo dopo lo scudetto. Dries, ovviamente, ha incoraggia­to i suoi ex compagni e si augura che presto il “suo” Napoli possa riemergere e raggiunger­e un posto in Europa.

Singolare come sempre l’incontro con Tommaso Starace. I due hanno sempre avuto un rapporto di grande stima, amicizia e affetto. Dries gli ha chiesto anche di preparargl­i il mitico caffè. Nelle foto postate dal Napoli sul sito ufficiale si possono notare i volti distesi e sorridenti degli ex compagni Di Lorenzo, Lobotka e Osimhen che hanno accolto calorosame­nte l’attaccante belga, da sempre anima dello spogliatoi­o azzurro ed uno che riusciva a stemperare la tensione. In precedenza la moglie di

Dries, Kat Kerkhofs, aveva postato sui social, dove in questi anni ha documentat­o e raccontato la sua esperienza a Napoli, un video con una scritta eloquente: «A casa». Ovvero dalla splendida abitazione di Posillipo di fronte Palazzo Don Anna che affaccia sul mare, ormai nota a tutti e non solo ai tifosi del Napoli. La moglie di Dries, infatti, negli anni della loro permanenza in riva al Golfo aveva indossato i panni della guida turistica, esaltando le bellezze della nostra regione e invitando tutti a visitarla. Il post di Kat sui social non è passato inosservat­o. Sono arrivati tantissimi commenti dei tifosi azzurri. In tanti hanno chiesto a Kat di restare per sempre a Napoli sperando in un clamoroso ritorno di Dries con la maglia azzurra. Ipotesi questa tuttavia impossibil­e anche perché il belga si avvia ormai a vivere gli ultimi anni da calciatore. Ma il rapporto tra Mertens e Napoli va ben oltre il calcio. Molti tifosi sognano che un giorno Dries possa rivestire un ruolo da dirigente nel Napoli e chissà che non possa accadere. L’attaccante belga, oggi al Galatasara­y, ha lasciato l’Italia nell’estate del 2022. Dries è attualment­e il re dei bomber nella storia azzurra, 148 in totale dal 2013 al 2022. Non avrà vinto lo scudetto ma Dries resta un vero e proprio idolo per i tifosi azzurri che hanno apprezzato non solo il suo genio calcistico, con gol di rara fattura, ma anche la grande sensibilit­à fuori dal campo. Negli anni in cui ha vissuto a Napoli, tra le altre cose, ha regalato pizze ai senza tetto, ha evitato la chiusura di un canile per randagi a Ponticelli: senza clamore, in silenzio proprio per non finire sotto i riflettori. Il suo amore per la città è viscerale, eppure non ha ancora ricevuto al cittadinan­za onoraria seppur deliberata nel 2022 dal consiglio comunale. Non avrà vinto lo scudetto, ma il giocatore è tra i più amati del Napoli e non solo per essere il marcatore più prolifico della storia azzurra, ma anche per la sua semplicità e spontaneit­à che ha contagiato i napoletani.

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