Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Giancaspro vuole lo stadio ma il progetto ancora non c’è
Il Comune sollecita il Bari a presentare il progetto. Il 31 maggio arriverà solo una bozza
Si avvicina una data segnata in rosso sul calendario del Bari e del Comune: il 31 maggio. Entro quel termine infatti, come da ordine del giorno approvato dall’ultimo Consiglio comunale, dovrà essere presentato dal presidente del Bari, Cosmo Giancaspro, il progetto di gestione dello stadio San Nicola. Un’idea alternativa a quella descritta nel bando per la concessione quinquennale dello stadio e discusso, anche se solo in parte, in sede consiliare. Un progetto che avrebbe durata di 99 anni, che prevedrebbe un intervento di sviluppo e ammodernamento, per migliorare le condizioni di sicurezza e fruibilità dello stadio, ma anche la valorizzazione dell’area circostante. Un piano del quale sono attesi i dettagli “ad horas” e che viene considerato quasi epocale dal club di via Torrebella.
Nei giorni scorsi, in questo senso, la ripartizione Sport del Comune avrebbe inviato una lettera di sollecito a Giancaspro e ad oggi, quando mancano otto giorni al 31 maggio, il progetto non è stato ancora presentato. Dall’entourage di Giancaspro, in realtà, trapela grande serenità. Il patron biancorosso in questi giorni si trova a Milano, e proprio ieri avrebbe avuto incontri sul tema stadio per entrare nel cuore della questione. Non ci sarebbero problemi nel rispettare la scadenza del 31 maggio, data entro la quale presentare almeno una bozza, perché poi sia avviata l’istruttoria. Il progetto prevedrebbe modifiche strutturali allo stadio (sarebbe questa la discriminante principale rispetto alla soluzione quinquennale) e l’amministrazione in cambio si impegnerebbe a concedere il San Nicola per un periodo lungo. Perfezionato dal Bari il progetto, una volta valutato «serio e articolato» e soprattutto in grado di risolvere l’annosa questione San Nicola, l’amministrazione comunale potrebbe decidere conseguentemente di accantonare il vecchio bando e di proporre al Consiglio l’idea di Giancaspro.
Se tutto questo non dovesse succedere, e se dal Bari entro il 31 maggio non arrivassero le rassicurazioni richieste, dal Comune procederebbero come previsto, ovvero con la strada del bando quinquennale e con le relative questioni amministrative. Difficile ipotizzare una tempistica ma di certo, in un modo o nell’altro, tra polemiche e ritardi, una svolta, più o meno piccola, sembra vicina.