Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il promemoria
La reliquia venerata fino al 28 luglio
Domenica scorsa, dopo la cerimonia della Divina Liturgia svoltasi in basilica a Bari, la reliquia di San Nicola è volata a Mosca affinché venga venerata dai cristiani ortodossi devotissimi al vescovo di Myra. E’ la prima volta, dopo 930 anni, che i resti del santo tornano in Russia. La sacra costola di 13 centimetri resterà esposta nella cattedrale di Cristo Salvatore fino al prossimo 28 luglio. Poi rientrerà a Bari.
La sacra costola lunga 13 centimetri
La reliquia di San Nicola portata in Russia è lunga 13 centimetri ed è stata asportata dal costato sinistro del santo, i cui resti sono conservati presso l’omonima basilica di Bari Vecchia. Il «prelievo» della costola è stato effettuato dagli specialisti del Dipartimento di medicina legale del Policlinico di Bari coordinati dal professor Francesco Introna, anch’egli a Mosca con la delegazione pugliese.
Emiliano e Decaro nel gruppo al seguito
Con le autorità ecclesiastiche - in testa monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari - da Bari è partita una delegazione di rappresentanti istituzionali al seguito della reliquia di San Nicola. Del gruppo fanno parte Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia che ha riempito i suoi profili social di video e foto, e il sindaco Antonio Decaro rimasto commosso per la devozione al santo.
L’icona inviata a Papa Francesco
Nella serata di ieri, sempre in onore di San Nicola, si è svolta una celebrazione nella cattedrale cattolica di Mosca. E nell’occasione Kirill, il patriarca della Chiesa ortodossa, ha annunciato di aver donato a Papa Francesco un’icona che raffigura il vescovo di Myra. L’icona è stata consegnata a monsignor Francesco Cacucci, che provvederà in prima persona a farla recapitare al pontefice della Chiesa romana.