Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il passato e l’avanguardia
La Puglia incrocia la passione per la storia e una voglia di innovare nel rispetto dell’ambiente
Puglia crocevia di modernità e tradizioni versione vintage. La terra laboratorio industriale di nuove auto elettriche che renderanno arcaiche l’alimentazione con derivati degli idrocarburi, è allo stesso tempo vetrina per auto d’epoca e rievocazioni dei bolidi che hanno infiammato le fantasie del novecento, tra le performance dei primi piloti rubacuori e i versi degli artisti sedotti dalla velocità.
Filippo Tommaso Marinetti dedicò alle quattro ruote la poesia «All’automobile da corsa», tessendo l’elogio del «Veemente dio d’una razza d’acciaio» e proseguendo con una invettiva travolgente: «io scateno il tuo cuore che tonfa diabolicamente, scateno i tuoi giganteschi pneumatici, per la danza che tu sai danzare, via per le bianche strade di tutto il mondo!».
La Puglia allora danza tra futuro e passato. E già avanguardia quando nella Fiera del Levante si presenta il modello tutto elettrico di auto proposto dalla Om Carrelli di Bari: nel quadriciclo «L7» si può saggiare la tecnologia della mobilità che verrà, senza più il cambio antico con la leva, ma con comodi pulsanti e una alimentazione finalmente rispettosa della salute dei cittadini.
Nel capoluogo regionale è ormai un appuntamento consolidato dell’Old Cars Club la rievocazione del «Gran Premio di Bari», tenuto su circuito cittadino dal 1947 al 1956, e reso celebre all’epoca dalle partecipazioni di campioni del calibro di Tizio Nuvolari e Alberto Ascari. Nella zona industriale la sede Bosch barese, tra stabilimento produttivo di componenti per sistemi di iniezione Diesel Common Rail e centro Ricerca e Sviluppo di progetti relativi al sistema Common Rail, è costantemente una delle realtà d’avanguardia nella realizzazione e sviluppo di componenti motoristiche.
Scendendo verso la parte meriedizione dionale della Puglia si incontra il cult della Fasano-Selva, cronoscalata automobilistica sui tornanti della statale dei Trulli, emozionante sfida che è iniziata nel 1946 e continua ad coinvolgere piloti e migliaia di spettatori.
La storia inizia dunque nel dopoguerra, quando gli Automobile Club di Bari e Brindisi lanciarono una gara di velocità in salita, lungo i curvoni che dalla periferia di Fasano conducono alla Selva, luogo di soggiorno estivo alla moda tra gli abitanti delle due città. L’idea piacque subito e alla prima si iscrissero addirittura tra concorrenti. Gli amanti delle due ruote non sono da meno: il Vespa Club Bari organizza l’affascinante giro dei Tre Mari, tra Adriatico, Tirreno e Ionio, passando - rigorosamente in Vespa, Lambretta o scooter - da Bari a Napoli, arrivando in nave a Palermo e proseguendo fino a Scalea in Calabria. Saperi accademici e materialità si incrociano nell’officina di futuro rappresentata dalla Poliba Corse, reparto gare del Politecnico di Bari, spazio nel quale, sulla falsariga delle competizioni tra ricercatori sviluppate negli Usa dalla Società degli Ingegneri dell’Automobile, si partecipa a competizioni continentali per testare sul campo le rivoluzionarie innovazioni nel settore automotive.
L’incontro tra suggestioni del passato automobilistico e prototipi della mobilità green che verrà continueranno ad essere il presente della Puglia, ovvero il leitmotiv di una terra dove la creatività e le scoperte si fondono con i racconti antichi di corse avventurose su bolidi rossi cabriolet.