Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cosi abbiamo riscoperto le ferrovie
I passi avanti di Trenitalia, puntuali più di novanta convogli su cento Aumenta l’indice di gradimento da parte degli utenti: è all’86,1%
Puntuali più di 90 treni su cento, una corsa cancellata ogni cento programmate e solo una su mille per responsabilità diretta di Trenitalia.
In una nota diffusa lo scorso 6 settembre, la società di trasporto ferroviario del gruppo Fs vanta dati in crescita negli ultimi due anni e almeno fino ad agosto scorso sulla mobilità che gestisce in Puglia.
E il miglioramento lo avrebbero percepito anche i passeggeri. Secondo le ultime indagini demoscopiche condotte da una società esterna al gruppo, infatti, a luglio è stata espressa soddisfazione per il servizio e i vari momenti che lo compongono dall’86,1% dei clienti (+3,7% rispetto a luglio 2016) e dall’82,3% tra gennaio e luglio 2017 (+2,2% rispetto allo stesso periodo del 2016). Da luglio dell’anno scorso, inoltre, molte voci legate alla permanenza a bordo hanno registrato progressi significativi: pulizia +6,5% (al 79,8%), informazioni +4,8% (all’84,7%), permanenza +2,5% (all’81%) e sicurezza +5% (all’84,4%).
Più precisamente, riferisce Trenitalia, nei primi otto mesi del 2017, in cui si sono effettuate quasi 45 mila corse, percorsi oltre 4 milioni di chilometri e trasportati più di 6,5 milioni di passeggeri, il 90,2% dei treni regionali è arrivato puntuale (entro i 5 minuti oltre l’orario previsto), mentre l’indice di regolarità (corse effettuate rispetto alle programmate) si è attestato al 99%.
Peraltro, se si depurano i dati da ritardi e cancellazioni non imputabili direttamente a Trenitalia, il tasso di puntualità delle corse sale al 98,2% e quello di regolarità al 99,9%.
I miglioramenti registrati sono stati favoriti anche dalla flessione del numero di avarie che determinano stop tecnici alle corse, rilevate in media solo 5,7 volte per ogni milione di chilometri percorsi, dalle 36,4 registrate nel 2014 a parità di distanza chilometrica.
Rispetto allo stesso periodo del 2014, dunque, la puntualità dei treni regionali della società è cresciuta del 2,3% o dell’1,1% se si tiene conto dei ritardi ascrivibili solo a Trenitalia. Mentre si sono dimezzate rispetto al 2014 le cancellazioni per irregolarità nel servizio.
E passi avanti si profilano anche in futuro. Grazie al nuovo contratto per il servizio ferroviario universale, opera- tivo da gennaio scorso e firmato il 31 luglio 2017 da Trenitalia con il Ministero Infrastrutture e Trasporti e quello Economia e finanze, infatti, prosegue un percorso avviato ormai da mesi che prevede, fino al 2026, interventi per ammodernare la flotta degli Intercity (che tocca oltre 200 città italiane, con 108 collegamenti giornalieri utilizzati da oltre 12 milioni di viaggiatori l’anno), per migliorare qualità e comfort dei collegamenti di media e lunga percorrenza sottoposti a obblighi di servizio pubblico, consolidare l’offerta e attivare nuovi servizi a bordo treno.
Proseguono, intanto, i lavori per la nuova linea NapoliBari, un investimento da 6,2 miliardi di euro pensato per migliorare ulteriormente la qualità del servizio. Rete ferroviaria italiana (Rfi), lunedì scorso, ha convocato le conferenze dei servizi per tre nuovi lotti. Il commissario governativo, Maurizio Gentile, infatti, ha approvato i progetti definitivi consegnati da Italferr, società di ingegneria del gruppo Fs, per due dei tre lotti del tratto Frasso Telesino-Vitulano (Frasso Telesino-Telese e Telese-San Lorenzo Maggiore) e per uno dei due lotti del tratto Apice-Orsara (Apice– Hirpinia).
Entro il 2019 saranno bandite le gare per tutti i tratti di linea. Mentre la fine dei lavori per l’intera opera è prevista nel 2026.