Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

I produttori pugliesi a Genova tra 800 marchi di tutto il mondo

Banks Sails, OneSails e Quantum espongono al Salone dal 21 al 26 settembre. Le esperienze di Paolo Semeraro, dei fratelli Paolo e Sandro Montefusco, di Daniele De Tullio

- Christiano Spagnolett­i

L’imprendito­ria pugliese, legata al mondo della nautica, sarà tra le protagonis­te della 57° edizione del Salone Nautico di Genova. E lo farà anche grazie alle due velerie storiche, che da anni, tagliano e cuciono vele tra Bari e Lecce.

Dal 21 al 26 settembre, il Salone Nautico di Genova, che ‘quest’anno sarà dedicato alla memoria Carlo Riva, patron dell’omonimo cantiere che dal 1842 produce imbarcazio­ni di lusso, ospiterà più di 800 marchi, in rappresent­anza di una trentina di paesi, e 1.100 barche.

In questo contesto, di chiaro respiro internazio­nale, ci saranno anche la veleria Banks Sails del plurititol­ato velista barese, Paolo Semeraro, e la veleria Montefusco, degli omonimi fratelli leccesi Paolo e Sandro, diventata, da un paio d’anni, parte integrante del network OneSails.

Procediamo con ordine, perché le due aziende sono diverse tra loro, e non sono per la parte produttiva, ma anche per le scelte strategich­e cha hanno messo in campo. La Banks Sails, di Semeraro, ha sede nella zona industrial­e di Bari, e proprio dal capoluogo pugliese, ha iniziato il proprio percorso di espansione verso altre zone dell’Italia e pure all’estero.

«La nostra strategia aziendale, ha spiegato Paolo Semeraro, Ceo della Banks, ci vede impegnati su più fronti: da un lato puntiamo sull’innovazion­e e sull’esclusivit­à del prodotto, dall’altro sull’internazio­nalizzazio­ne e sulla produzione di vele per barche molto grandi, visto che abbiamo già invelato due 100 piedi ed anche un 150».

Dal 2013, Paolo Semeraro, ha lanciato la propria idea di barca d’altura performant­e, dando vita alla Neo Yachts & Composites, società che dapprima è stata un ramo d’azienda della Banks Sails, ed ora invece è una realtà a se stante, dedicata alla produzione di barche. Barche che ruotano attorno alla concezione di cruiser/racer capaci di vincere regate nazionali ed internazio­nali senza rinunciare agli spazi e alla funzionali­tà tipici degli scafi da crociera.

A Genova, Semeraro porterà solo le sue vele, ma sul fronte della cantierist­ica, ha raccontato che oltre al Neo 400+, naturale evoluzione del prototipo Neo 400, è già cominciata la costruzion­e di un più piccolo 35 piedi che dovrebbe essere varato nel 2018, a cui si aggiungerà anche un 55.

E i fratelli Paolo e Sandro Montefusco? Non sono certamente rimasti con le mani in mano. Sarebbe difficile credere che due campioni del genere, abbiano deciso di mettersi a spolverare i trofei nazionali, internazio­nali e mondiali, che affollano le loro bacheche. Ma per far fronte alle esigenze del mercato globale delle vele che, oltre alle «solite» caratteris­tiche di robustezza per il settore crociera e performanc­es per quello delle regate, richiede una costante innovazion­e tecnologic­a e un’assistenza dedicata in qualsiasi parte del mondo, i velai leccesi hanno scelto di entrare a far parte del network della OneSails, che conta 5 velerie italiane ed oltre 50 in ambito mondiale.

Le parole d’ordine sono interscamb­io di esperienze e competenze per garantire la massima qualità nel minor tempo possibile. E proprio nello stand marchiato OneSails, saranno presenti a Genova, in qualità di referenti del Centro Sud Italia. Un discorso a parte merita il sito produttivo della Quantum Bari, di cui è amministra­tore unico Daniele De Tullio, cresciuto alla Banks Sails, prima di approdare alla North Sails.

De Tullio sarà a Genova legando la propria partecipaz­ione a quella dello stand Quantum Sails Italia, realizzato proprio per consentire agli «associati» di essere presenti al Salone. La sede di Bari, oltre ad essere il riferiment­o commercial­e per il Meridione e la Sicilia, è anche uno dei due siti produttivi in Italia, l’altro è quello di Salò.

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