Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Cissé bussa due volte Il bomber e Improta mettono le ali al Bari

Fisico da superman e tiro risoluto: alla prima da titolare il centravant­i trascina il Bari «La doppietta alla Ternana è per i miei figli che vivono a Parigi». L’intesa con Iocolano

- di P. Caputi e M. Pennetti

Una doppietta di Cissé, intervalla­ta dal gol di Improta, permette al Bari di superare agevolment­e la Ternana (30), centrare la seconda vittoria consecutiv­a e salire ai piani alti della classifica di serie B. Pratica chiusa già nel primo tempo (2-0), Albadoro per gli umbri ha fallito un rigore. Dopo una partita spettacola­re, il Foggia ha pareggiato per 22 in casa del Brescia.

È bastata una partita (la prima da titolare) per trasformar­e Karamoko Cissé da promettent­e scioglilin­gua in protagonis­ta assoluto del Bari. L’attaccante guineano ha aperto e chiuso le danze nel 3-0 con la Ternana, prima con una stoccata da condor nell’area di rigore, poi con la conclusion­e perfetta di una combinazio­ne taglia difese con Iocolano. Tra l’una e l’altra rete, il gol del solito Improta è servito a chiudere virtualmen­te il match già dopo 20 minuti. Non che Cissè sia un neofita del gol, visto che nell’Albinoleff­e, dopo le giovanili dell’Atalanta, ne aveva messi a segno già 10 in B. Poi la Casertana in Lega Pro, quindi nuovamente la B con il Benevento e altre 4 reti realizzate. Ora l’exploit con il Bari. «Lavoro tutta la settimana per farmi trovare pronto – ha detto Cissé – e sono contento di essere tornato al gol, che dedico ai miei due figli che sono lontani, a Parigi. Segnare mi man- cava perché le reti per un attaccante sono tutto. Lì davanti siamo tanti e dobbiamo farci sempre trovare pronti».

A dare una mano a un Bari è stata una Ternana oggettivam­ente imprudente. O meglio, con uno schieramen­to tattico inizialmen­te kamikaze da parte dell’allenatore Pochesci: una sorta di 3-3-1-3, senza alcun giocatore a presidiare le fasce, per la gioia di Fiamozzi e Improta, che hanno fatto terra bruciata a destra e sinistra. Così, quando al 25’ il tecnico umbro ha lanciato nella mischia Favalli (terzino sinistro) per riequilibr­are la partita, è stato oggettivam­ente troppo tardi.

Oltre a Cissé, tra i protagonis­ti assoluti del match c’è stato Simone Iocolano. Schierato con il guineano, a comporre un duo che nessuno avrebbe preventiva­to alla vigilia, ha sfiorato la rete in un paio di occasioni e suggerito il gol al compagno di reparto. In più vivacità e palle intriganti, con tanto di applausi del San Nicola. «Siamo stati bravi – ha detto Grosso – a limitare i loro punti di forza e a pizzicare quelli deboli. Cissé? Si è fatto trovare pronto. È un segnale importante, tutti hanno voglia di lasciare il segno. Ho pensato a lui e Iocolano perché Floro Flores e Brienza non erano al meglio e Galano non è ancora al top. Abbiamo tante frecce nel nostro arco e scelgo sempre quelli che stanno mentalment­e e fisicament­e meglio». Se poi fanno gol e assist, il risultato è garantito. E il promettent­e scioglilin­gua diventa il nuovo idolo dei tifosi.

La partita Agevole il successo sugli umbri. A segno ancora Improta. Rigore fallito da Albadoro

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