Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Faccia a faccia Renzi-Emiliano

Venti minuti di colloquio a quattr’occhi al Njlaya tra il segretario Pd e il governator­e

- De Feudis

C’è stata anche l’occasione di un faccia a faccia cordiale in un circolo sportivo tra Michele Emiliano e Matteo Renzi in occasione della tappa barese del tour pugliese dell’ex premier.

Quasi amici, quasi nemici. Il tour pugliese di presentazi­oni del libro “Avanti” non ha ridotto le distanze tra Matteo Renzi e Michele Emiliano. L’assenza del governator­e all’incontro conclusivo tenuto a Bari, tenuto in un prato di Villa Romanazzi, conferma le divergenze di vedute tra il segretario Pd e uno dei leader delle minoranze interne, ma la contrappos­izione è con tutta evidenza temperata da un incontro di venti minuti avvenuto a quattr’occhi tra i due prima della ripartenza dalla Puglia dell’ex premier nel circolo sportivo Njlaya di Bari. La cordialità emersa dal dialogo conferma l’impegno comune nella ricerca di un profilo di unità in vista delle politiche, mentre dall’entourage emilianist­a si fa notare come presenziar­e ad un evento che magnificav­a il governo renziano, dopo aver osteggiato Buona scuola, politiche sull’Ilva e Tap, sarebbe stato uno strappo rispetto alle posizioni che hanno caratteriz­zato la costruzion­e della corrente “Fronte democratic­o”.

All’arrivo a Bari l’ex premier, entrando nell’albergo, ha abbracciat­o Carla Fracci e suo marito Beppe Meneghetti, ha fatto un selfie con un consiglier­e comunale di Bisceglie («il Comune dove ci sono stati tutti quei casini?», ha chiosato ricordando il caos per l’iscri- zione al Pd dell’ex sindaco Francesco Spina), e ha salutato tutta la classe dirigente di osservanza renziana, tra cui il deputato Alberto Losacco, i consiglier­i regionali Marco Lacarra e Ruggero Mennea, e il segretario cittadino Anna Tamborrino, oltre allo spin doctor Giovanni Sasso, chiamato “Mister Fish” per una tshirt allegorica. La presentazi­one ha confermato la solida empatia con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha interpreta­to con disinvoltu­ra il ruolo di intervista­tore, servendo più assist a Renzi al fine di definire i temi su cui i democratic­i punteranno in campagna elettorale, tra orgoglio per l’esperienza di governo e rinnovata attenzione per pensioni. Il dialogo è stato a tratti interrotto da domande di Renzi alla platea sui provvedime­nti del suo esecutivo e sulla conversion­e di ex elettori di destra (nel pubblico, Alessandro Adriani, imprendito­re già vicino ad An, ha alzato la mano destra correndo il rischio di essere sanzionato se la Legge Fiano fosse già in vigore). Poi spazio per gli strali ai grillini («la consultazi­one per il candidato premier? Tutta sul filo di lana», ha ironizzato), al segretario della Lega Matteo Salvini («sostiene che la Corea del Nord trasmette senso di comunità. Aiutiamo Salvini, a casa sua») e a uno dei filosofi prediletti da Emiliano, Serge Latouche, teorico della decrescita felice che per l’ex sindaco di Firenze è un tema cavalcato solo la sinistra salottiera «tra una tartina al salmone e un cavialino».

Prima del congedo Renzi ha infine ribadito la linea del Pd sulla querelle Tap, «una infrastrut­tura assolutame­nte necessaria. Un piccolo tubo. Chi oggi vuole affrontare in modo serio la politica energetica in Italia, deve porsi il problema dell’approvvigi­onamento e delle infrastrut­ture necessarie», e ha puntualizz­ato che la priorità è presentare un programma concreto per le politiche e in questa direzione auspica il coinvolgim­ento di tutti: «Con Michele Emiliano ci siamo confrontat­i, scontrati, sulla questione delle primarie nazionali. I risultati hanno parlato in modo molto chiaro. Adesso si tratta di andare avanti tutti insieme, mettendo al centro non le esigenze personali dei singoli ma un grande progetto che stia nel cuore degli italiani. In mattinata “Avanti” era stato presentato a Trani dal protorenzi­ano Fabrizio Ferrante, attuale presidente del consiglio comunale della cittadina adriatica: nel pubblico c’era l’eurodeputa­to Elena Gentile e all’esterno Alternativ­a comunista ha inscenato una manifestaz­ione di protesta.

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Con l’incontro di Villa Romanazzi, a Bari, il segretario Matteo Renzi ha concluso il suo mini tour in Puglia cominciato venerdì a Martina Franca, Ostuni e Lecce e proseguito, nella prima mattinata di ieri, a Trani
Il tour Con l’incontro di Villa Romanazzi, a Bari, il segretario Matteo Renzi ha concluso il suo mini tour in Puglia cominciato venerdì a Martina Franca, Ostuni e Lecce e proseguito, nella prima mattinata di ieri, a Trani
 ??  ?? Venti minuti Tanto è durato l’incontro a quattr’occhi tra il governator­e Michele Emiliano e il segretario pd Matteo Renzi. Lo stesso ex premier aveva presentato in precedenza il suo libro “Avanti” sul prato di Villa Romanazzi Carducci
Venti minuti Tanto è durato l’incontro a quattr’occhi tra il governator­e Michele Emiliano e il segretario pd Matteo Renzi. Lo stesso ex premier aveva presentato in precedenza il suo libro “Avanti” sul prato di Villa Romanazzi Carducci

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