Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
“20 ragazzi in cerca d’autore” un progetto gratuito
L’età è compresa tra i 12 e i 17 anni, e sicuramente tra loro ci saranno dei futuri e bravissimi attori. Nonché sceneggiatori. La presidente Micaela Paparella del Municipio I di Bari ufficializza l’apertura delle iscrizioni per partecipare al progetto di teatro sociale “20 ragazzi in cerca d’autore”, rivolto a minori in condizioni di disagio economico di età compresa tra i 12 e i 17 anni, di cui quattro diversamente abili, residenti ovviamente nel territorio. Si tratta di un corso teatrale realizzato dalla cooperativa sociale “Panacea” con la collaborazione dell’associazione culturale “Quelli del teatro - Gruppo teatrale filodrammatico di Bari”, e articolato in 40 incontri/prove bisettimanali, della durata di 90 minuti ciascuno, finalizzati alla realizzazione di quattro rappresentazioni pubbliche che si svolgeranno nei luoghi di aggregazione più significativi delle aree periferiche del Municipio I. Durante lo svolgimento del progetto i ragazzi/e (che si parteciperanno anche alla scrittura di un testo da portare in scena) potranno cimentarsi con il gioco, l’improvvisazione, la comunicazione non verbale e il potenziamento della voce attraverso un corretto utilizzo della respirazione e del diaframma. L’iniziativa si caratterizza come azione di prevenzione alle problematiche relative alla dipendenza patologica con o senza sostanze e mira a rendere i minori protagonisti di un percorso dinamico in cui possano emergere le loro personalità e idee, oltre che a stimolare la loro crescita relazionale nel contesto in cui vivono. Le famiglie interessate possono rivolgersi al segretariato sociale delle sedi del Municipio I in via Trevisani 206, nel quartiere Libertà - dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12.30, e il martedì dalle ore 15.30 alle 18 - e in via Archimede 41, nel quartier Japigia - dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30, e il martedì e il giovedì dalle ore 15.30 alle 18. La partecipazione al progetto è gratuita.
QUATTRO LE RAPPRESENTAZIONI PUBBLICHE DA METTERE IN SCENA