Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
FILO DIRETTO
«Salve Dottore. Ho 55 anni e mi è stato installato, più o meno un anno fa, un impianto che mi ha consentito di risolvere tutti i problemi di masticazione che avevo precedentemente. Vorrei che questo impianto durasse il più possibile nel tempo. Quali accorgimenti devo osservare per mantenerlo sempre pulito e funzionante?» Vitangelo, da Bari. Risponde il dottor Francesco Vurro, odontoiatra e protesista dentale. «Gentile Vitangelo, le consiglio, come regola generale, di sottoporsi a regolari visite di controllo, preferibilmente ogni sei mesi, durante le quali il dentista verificherà lo stato delle infrastrutture implantari e l’efficacia dell’igiene orale quotidiana. Si ritiene unanimemente, infatti, che il controllo della placca batterica sia importantissimo per prevenire i processi di distruzione ossea in sede perimplantare. Per questo motivo, prima ancora di posizionare i pilastri implantari, il paziente deve essere istruito, illustrando l’uso dei mezzi per praticare l’igiene degli impianti e dei denti residui. In seguito, deve essere controllata e verificata la sua capacità di eseguire adeguatamente le necessarie manovre di igiene orale. Da questa capacità dipende, in larghissima misura, la possibilità di far durare nel tempo un impianto, purché sia stato, ovviamente, correttamente posizionato e protesizzato».