Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Emiliano punta ancora sulle sagre
Oggi la riunione della sua corrente aperta ai non iscritti del Pd con interventi liberi
Michele Emiliano si prepara a portare il contributo della sua corrente alla conferenza programmatica nazionale del Pd (a Napoli dal 27 al 29 ottobre). Oggi ha convocato all’hotel Parco dei principi di Bari i suoi sostenitori perché mettano a punto le proposte da offrire all’assemblea napoletana. Il processo di elaborazione dei temi durerà per quasi tutta la giornata, dalle 10 alle 18. Apre e chiude Emiliano: il resto è affidato ai militanti. Il modello di discussione è quello già sperimentato delle «Sagre».
L’obiettivo è quello di contribuire a spostare un po’ più a sinistra l’asse del Pd. Michele Emiliano si prepara a portare il contributo della sua corrente alla conferenza programmatica nazionale del partito (a Napoli dal 27 al 29 ottobre). Per oggi ha convocato all’hotel Parco dei principi di Bari i suoi sostenitori perché mettano a punto un ventaglio di proposte da offrire all’assemblea napoletana. Il processo di elaborazione dei temi durerà per quasi tutta la giornata, dalle 10 alle 18. Apre e chiude Emiliano: il resto è affidato ai militanti. Il modello di discussione è quello già sperimentato con le cosiddette «Sagre», momenti pubblici di presa in carico di un tema, susseguente dibattito e sintesi finale.
Solo il tema della giornata e gli argomenti generali della discussione sono già stati prefissati. Tutti contrassegnati da un verbo coniugato all’infinito. La giornata si chiama «Divenire» e sta ad indicare il senso del lavoro progressivo quale posta in palio di un processo che è interamente da costruire. I dodici temi dai quali far scaturire la proposta programmatica sono l’ambiente (il tavolo di dibattito si chiamerà «tutelare»), le banche («risparmiare»), le istituzioni («partecipare»), il welfare e la salute («garantire», sottinteso la dignità), la lotta alla criminalità («sconfiggere», tutte le mafie), l’istruzione («conoscere»), gli spostamenti e i trasporti («essere» liberi), le imprese («innovare»), l’economia («condividere»), le persone e l’Europa («includere»), l’agricoltura («coltivare»), il turismo e la cultura («vivere»).
Gli iscritti alla giornata sono poco meno di 500 (non tutti iscritti al Pd) ma il loro numero potrà crescere perché le prenotazioni non saranno chiuse che pochi minuti prima del via. In gran parte si tratta di ceto politico (sindaci, consiglieri regionali e comunali, qualche parlamentare) ma ci saranno anche rappresentanti di sindacati e categorie produttive.
«La metà arriva dalla Puglia - dice Domenico De Santis, collaboratore di Emiliano e vice presidente nazionale del Pd - gli altri vengono da tutte le regioni d’Italia, dal Veneto alla Sicilia». «Con la giornata di oggi - commenta Giovanni Procacci, consigliere politico del governatore - si consoliderà la proposta programmatica della corrente Fronte Democratico».
Detto in altre parole Emiliano vuole consegnare al partito l’idea di una corrente coagulatasi attorno a progetti di amministrazione. Dopo aver messo a punto la propria caratterizzazione politica - anti Renzi e basata sulla preferenza di una collocazione nell’alveo di centrosinistra e di una legge elettorale che premi la coalizione - ora Emiliano vuole esibire un’agenda di governo. Anche mostrare capacità organizzative.
In gioco, nella disputa con il segretario, sono i posti da candidato nelle liste elettorali per il Parlamento. La trattativa è già in corso, seppure resa ambigua dall’incertezza sulle norme elettorali: difficile rivendicare questa o quella posizione, se non si conosce il modello di voto. E, tuttavia, Renzi ed Emiliano, o i loro alter ego, si sono già da tempo disposti al tiro alla fune.
Analogo a quello che riguarda i segretari provinciali del partito: lunedì devono essere pronte le candidature. In Puglia è certa la conferma di Ubaldo Pagano a Bari (accordo già trovato) e l’elezione di Lia Azzarone a Foggia (c’è il via libera di tutte le componenti, tranne per ora quella di Elena Gentile). Il resto è da definire.