Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Biancoross­i, test a La Spezia In attacco è l’ora di Galano?

E intanto il presidente Giancaspro sfratta il custode del San Nicola Nessuna reazione da parte del Comune, proprietar­io dell’impianto

- di Pasquale Caputi

Casa San Nicola, sia sul campo che fuori. Sia per quanto attiene al percorso puramente sportivo della compagine di Fabio Grosso, che torna ad affrontare il rebus della «lontananza» dopo due turni e altrettant­e vittorie interne; sia, in senso ancor più stretto, per la faccenda dell’abitazione di Pasquale Ciccarelli, custode dello stadio da oltre 30 anni, ovvero dai tempi in cui patron biancoross­o era Vincenzo Matarrese.

Ebbene, ieri Ciccarelli è stato licenziato dal presidente del Bari Cosmo Giancaspro. Per il numero uno del club di via Torrebella dovrebbe essere il passo finale di una vicenda che va avanti da circa un anno, da quando cioè Giancaspro rese esplicite le intenzioni di sfrattare Ciccarelli dalla sua abitazione nello stadio. Una storia che è passata attraverso vari passaggi, compresa la sospension­e della retribuzio­ne per tre giorni dell’uomo, poi impugnata e vinta da Ciccarelli davanti al giudice del lavoro. La difesa punta sui diritti acquisiti dal custode, ovvero l’abitabilit­à della casa, ma an- che il fatto che questa sia strettamen­te correlata alle sue esigenze profession­ali. Di diverso avviso ovviamente il Bari, per il quale l’uomo non ha titolo a risiedere nel San Nicola, e che quindi ha optato per il licen- ziamento dell’uomo. Tutto questo, lamenta l’avvocato della famiglia Antonio D’Alesio, nel totale silenzio del Comune di Bari, che del San Nicola è proprietar­io.

La vicenda ovviamente non tocca Grosso e i suoi, che affrontera­nno il match di La Spezia come se fosse un esame di maturità. Grosso ha l’imbarazzo della scelta. Galano è rientrato a pieno ritmo e reclama un posto nell’undici titola- re. Non sarà facile, visto lo stato di forma del bomber Cissé e la crescita atletica di Floro Flores, che sta migliorand­o in brillantez­za pur faticando a trovare la via del gol. In attacco ci sono i principali dubbi per Grosso, visto che la difesa non dovrebbe subire modifiche (zero reti subite nelle ultime due gare) e il centrocamp­o con Busellato, Basha e Tello ha trovare una sua quadratura. Intoccabil­e ovviamente Improta, l’uomo in più di questo Bari.

«Siamo super concentrat­i – ha detto Grosso nella classica conferenza stampa pre partita – perché è da tanto che non si fa nulla di positivo in trasferta. Vogliamo invertire la tendenza sotto il profilo dei risultati, visto che le prestazion­i non sono certamente state negative».Parole chiare anche sui protagonis­ti attesi in campo. Grosso non fa eccezione al principio per cui i singoli contano relativame­nte ed è la squadra a contare più di tutto. «Siamo tanti – prosegue – e so che fuori rimarranno giocatori forti. Dovranno essere d’aiuto se chiamati in causa». Non sono stati convocati Tonucci e Salzano, il primo messo ko da una lesione muscolare, il secondo che sta faticando a recuperare dai postumi dell’influenza. Tra i motivi di interesse del match, il ritorno di Nenè nella città che l’ha ospitato nelle ultime stagioni.

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