Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Alberobello Light Festival Visioni luminose sui trulli
Installazioni luminose e video-mapping ogni sera cambiano il volto della città dei trulli
Si terrà da oggi fino a domenica 8 ottobre la seconda edizione internazionale del Life Alberobello Light Festival. Otto le opere visitabili ogni sera, dal tramonto fino alle 21, sui muri e per le strade della città dei trulli (accesso libero): si tratta di installazioni luminose e video mapping, opere immateriali apprezzabili solo al buio e che trasformano letteralmente gli spazi urbani. L’Alberobello Light Festival è una vera e propria esperienza visiva e interattiva che ha proprio l’ambizione di rendere ancor più straordinari spazi unici al mondo come quelli della città dei trulli, non a caso patrimonio Unesco con le sue chiese e le sue piazze visitate ogni anno da decine di migliaia di turisti.
Il «Life» è realizzato da due associazioni: Lightcones (formata da un gruppo di ingegneri, programmatori, designers e visual artist per promuovere e valorizzare l’eredità artistica e culturale delle città e delle aree urbane Unesco attraverso tecniche di visual art, light e video mapping), responsabile della direzione artistica, e Agit (Associazione giovani imprenditori del turismo), che assicura la direzione organizzativa dell’evento; insieme, si avvalgono anche quest’anno di una curatrice artistica d’eccezione, Carole Purnelle, lei stessa artista specializzata in proiezioni multimediali di grandi dimensioni, che all’interno dello studio Ocubo ha fondato, diretto e prodotto il «Lumina Light Festival» a Cascais, in Portogallo.
Otto le opere, tra installazioni luminose e video mapping, che saranno visitabili dal tramonto fino alle ore 24 su di un percorso tracciato per tutto il centro urbano di Alberobello e che sono state realizzate da artisti provenienti da cinque Paesi europei (Croazia, Slovenia, Portogallo, Francia e Italia) e dal Canada.
Vengono dalla Croazia, ad esempio, gli artisti del Visualia Group che presentano due lavori, «Residence of Light and Music», un’installazione musicale e luminosa che risponde agli stimoli tattili dei visitatori, modificando colori e suoni, e il «Magic Garden», una sorta di fungaia psichedelica le cui luci si attivano attraverso gli impulsi di sensori attivati dal passaggio delle persone.
E’ invece italiano, anzi pugliese, il gruppo Bright Illusions i cui principali animatori-artisti sono l’ostunese Luigi Console e la nocese Valentina Novembre. Sono reduci dal Light Walk - Vivid di Sidney (Australia), dove hanno proposto l’installazione «Never Ends», una giostra luminosa al cui centro troneggia un cavalluccio bianco; la stessa opera che ripropongono ora ad Alberobello, un ipertecnologico gioco della memoria.
C’è un po’ di Puglia anche nel lavoro del canadese Matthew Watkins, «Live Light Painting»; sono i suoni aggiunti ai suoi «quadri di luce», realizzati da Gianfranco Balena al sax e Alberto Totire (synth e varie app musicali). Le altre opere «esposte» sono quelle delle slovene Natalija R. Crncec e Nina Sulin («In Parallel»), dei francesi Maro&Dimitri («The Guardian Angels») e Sophie Guyot («1000 Lights») e dei portoghesi dello studio Ocubo, un «Virtual Aquarium» realizzato con il videomapping sui trulli. Sul sito www.alberobellolightfestival.it e sui canali social dell’evento saranno disponibili aggiornamenti nei prossimi giorni.
La curatrice Carole Purnelle ha scelto artisti croati, sloveni, francesi, italiani portoghesi e canadesi