Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sì al Salone del libro a Bari «Ma no alla politica degli eventi» La Cgil: coinvolgiamo le scuole. Radici Future: c’è il Book Pride
Raccoglie consensi l’idea di far nascere a Bari un Salone del libro. Raccoglie consensi e distinguo. Nicola Di Ceglie, segretario generale Slc Cgil (lavoratori della comunicazione) della Puglia sostiene la proposta ma sottolinea come sia necessario un confronto sulle forme e suo contenuti. «L’idea di realizzare in Puglia un salone del libro, o fiera, o qualsivoglia manifestazione che favorisca la lettura ci vede più che favorevoli. L’avevamo lanciata noi il 28 settembre 2015 durante un convegno il cui tema era “Il libro …impossibile”. Ovviamente la questione non è chi propone, ma cosa si vuole fare. Si vuole – si chiede Di Ceglie - un altro evento che faccia parlare TV e stampa di quanto bravi siamo in Puglia, di quanto bella è questa terra?». La Cgil, insomma, è contraria alla politica degli eventi. «Serve – afferma - una iniziativa inserita in un progetto più ampio, duraturo nel tempo, che coinvolga le scuole, soprattutto finanziato adeguatamente. Tutte le giunte regionali degli ultimi vent’anni hanno investito fiumi di danari (quasi sempre europei) su importanti settori culturali, ma praticamente uno zero assoluto sull’editoria e sulla promozione della lettura».
Sul tema interviene anche Leonardo Palmisano, presidente della cooperativa editrice Radici Future Produzioni e componente della presidenza Nazionale di CulTurMedia di Legacoop rilanciando la necessità di portare a Bari eventi di promozione della lettura come la fiera indipendente dell’editoria italiana, il Book Pride. «Siamo consapevoli della necessità di promuovere la lettura in Puglia attraverso un evento di portata nazionale. Per questo ci siamo adoperati per definire assieme a CulTurMedia di Legacoop, Odei e Comune di Bari una fiera dell’editoria indipendente ed un grande momento di dibattito pubblico sui temi della cultura, del turismo e della comunicazione», dice Palmisano.
«Siamo certi – conclude - che la Regione Puglia saprà lavorare di concerto con tutti affinché si giunga ad una fusione collaborativa».
L’iniziativa, una tre giorni di dibattiti e convegni incentrata su libri, turismo, cultura e comunicazione, ha già ricevuto l’approvazione dall’assemblea CulTurMedia di Legacoop con l’obiettivo di dare voce e rappresentanza all’editoria indipendente.
Una realtà che rappresenta fra il 30 e il 40 per cento dell’intero settore editoriale, capace di una produzione spesso di alta o altissima qualità e che tuttavia fatica a trovare spazio in libreria».