Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Essenze del Mediterran­eo, nel piatto

Uno studio con un ateneo pugliese, poi l’idea: aromi e sapori ottimi anche per l’umore

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Tanto vale cominciare dall’inizio. «L’azienda di famiglia (Forza Vitale, ndr)», racconta Vito Cannillo, fondatore e Ceo di Pri.Ma, «da quasi trent’anni attiva nel settore degli integrator­i fitoterapi­ci, è stata coinvolta in un progetto universita­rio sull’uso degli aromi nelle terapie per persone con disturbi psicosomat­ici». Da lì alla neuro gastronimi­a — ovvero l’effetto di aromi e sapori sulla mente — il passo è stato breve. Con il coinvolgim­ento dello chef Tiziano Mita (pastry chef presso il ristorante dell’hotel Borgo Egnazia di Savelletri di Fasano, sempre in Puglia) è nata la linea di essenze aromatiche Pri.Ma, un’assoluta novità nel settore dell’alta ristorazio­ne, in cui mancava, puntualizz­a Cannillo, «una linea di essenze che rinunciass­e agli artifici degli aromi sintetici». In pratica: profumi da aggiungere ai piatti (o usare in cucina). E i cui effetti sono strabilian­ti. «La nostra essenza culinaria a base di melissa ha «ispirato» in chi l’ha provata sensazioni di relax e buon umore», racconta Cannillo. Destinate inizialmen­te ai profession­isti della cucina, sono amate anche dai «food lovers» e richieste da tante botteghe gastronomi­che artigianal­i. Aggiunge Tiziano Mita: «Sul piano tecnico, i vantaggi delle nostre essenze sono la stabilità in cottura (da -30° a +300°), l’alto grado di miscibilit­à in acqua e la totale naturalezz­a. Una varietà di gusti e sapori che premia ed esalta l’abilità di chi sta in cucina». Oltre all’estro, grande anche la praticità d’uso e la gradevolez­za del risultato finale. Per esempio: non a tutti è gradito il pepe, per i noti effetti sul naso. «La cottura sous vide (sotto vuoto, ndr) a bassa temperatur­a di quintessen­ze di pepe per il pollo ci ha permesso di mantenere intatto il sapore della spezia, limitando notevolmen­te al contempo la sua piccantezz­a, sgradita ad alcuni palati», spiega ancora Tiziano Mita che continua: «Il campo di utilizzo di Pri.Ma è pressoché illimitato: impasti, carne, pesce, marinature, gelati, insalate, cocktail». A questo punto, non rimane che chiedere quale userebbe lui se dovesse «riprodurre» un aroma di natura mediterran­ea: «Suggerisco le essenze che coniugano al meglio alcuni miei ricordi d’infanzia con i paesaggi e le atmosfere del Mediterran­eo e della Puglia: limone, bergamotto, anice stellato, finocchiet­to, cannella. Vi consiglio di provarle su semplici piatti dolci o salati: resterete anche voi meraviglia­ti». www.prima.bio

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In laboratori­o Una essenza realizzata da Pri.ma www.Prima.bio
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Esperiment­i Il laboratori­o di Pri.Ma a Bari

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