Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Al basilico o alla menta? L’extravergine è aromatizzato
La scelta può mettere in imbarazzo. Olive e basilico. Oppure olive e menta. O olive e aglio, se preferite. Olive e arance è la combinazione che mette d’accordo tutti. Gli aromatizzati di Casa Oleria, olio extravergine di oliva, sono il risultato di un’agricoltura sostenibile: dall’uliveto al frantoio, ogni scelta rispetta l’ambiente. L’azienda che li produce è in Salento, a Monteroni, pochi chilometri da Lecce, e ha una storia millenaria. Il nome è l’omaggio a una tenuta che nell’antichità si estendeva per decine di ettari ed era completamente vocata alla olivicoltura. Oggi alla guida di Donna Oleria ci sono Francesco e Grazia Barba, insieme nella vita e nel lavoro. Olivicoltori predestinati, evidentemente. Perché entrambi si occupavano d’altro; poi, come a volte accade, hanno deciso di recuperare gli uliveti delle loro famiglie e intraprendere un percorso di «vita agricola», come lo definiscono loro. Gran parte delle operazioni – potatura, gestione del verde - in questa azienda, vengono fatte manualmente; la spremitura delle olive è rigorosamente a freddo. Il loro olio ha ricevuto perfino la medaglia d’oro tra gli oli migliori del mondo (nel concorso internazionale «Les huiles du monde»). E accanto all’olio, ci sono le farine e le passate di pomodoro.