Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il tavolo che diventa libreria
Caserta, inedite soluzioni dal riciclo con elementi di arredo modulari come mattoncini Lego Selframes, startup nata nel 2015: «Creiamo infinite possibilità per mobili belli e accessibili»
La frontiera 2.0 del riciclo è il riuso specie se si parla di design di interni. E così il vostro tavolo diventerà un tavolino, poi la libreria dei vostri figli e la poltrona dei vostri nipoti. Infatti, nel futuro dell’arredo i mobili saranno “rimodulati” opportunamente per cambiare funzione, colore, e magari anche lo stile del vostro salotto. È la rivoluzione made in Caserta di Selframes startup nata nel 2015 da un’idea di Roberta Ventrella ora diventata il ceo di una realtà in rapida ascesa. «Il nostro percorso è iniziato spiega Ventrella - all’Academy di 012Factory il programma di formazione imprenditoriale che stimola la cultura dell’innovazione a due passi dalla Reggia. L’idea è nata dai Lego o dai Meccano, in poche parole le costruzioni. Cosa succede se diamo ai possibili clienti una serie di giunti, aste e pannelli? Così come nel gioco ci sono infinite possibilità di creare mobili belli e accessibili. Ed è proprio così che è nato il nostro primo tavolo grazie a un sistema costruttivo modulare che, montato e smontato a proprio piacimento, può dar vita a sedie, scaffali e tutti gli altri complementi d’arredo che si vogliano».
Un modo rapido e veloce di rispondere alla sempre crescente esigenza di “personalizzazione” dell’arredamento. Una soluzione veloce ed ecologica. «Veloce perché i componenti degli oggetti di Selframes si montano e smontano facilmente, seguendo delle semplici istruzioni e con l’aiuto di un unico attrezzo, fornito da noi. Ecologico perché oggi pensare all’ambiente è fondamentale. Così abbiamo scelto come materiali l’acciaio, che può esser riciclato al 100%, e il poliammide Pa6, che riciclato è ottimo per produrre tappeti e tanti altri oggetti. Ma soprattutto c’è l’idea di riuso».
In poche parole tutti i componenti del tavolo di Selframes, il primo oggetto già in produzione e in commercio, possono essere smontati e rimontati assumendo nuove forme e utilità. «Con le aste e i giunti dei piedi del tavolo si può costruire di tutto. Tavolini più piccoli, sgabelli, scaffali. L’idea è che una volta comprato il tavolo questo duri anche 30-40 anni, magari non proprio sotto forma di tavolo ma prendendo nuova vita. Dalla libreria alla poltrona, aggiungendo pannelli, cuscini o quant’altro, fino a diventare la scaffalatura del garage. E infine, in un futuro più o meno prossimo i clienti potranno riportarci i vecchi mobili per farli riciclare e riusare in modi ancora nuovi. In un eterno ciclo della vita e del design».
Montare e smontare Con le aste e i giunti dei piedi di un tavolo si può costruire di tutto Presto i clienti potranno riportarci i vecchi mobili per dare loro nuova vita