Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Aggiungi un posto al Corecom I componenti salgono a cinque Trovata la soluzione tra i partiti
Tutti alla ricerca di una soluzione al pasticcio Corecom. L’elezione in Consiglio regionale di tre componenti politicamente affini al centrosinistra sui tre posti disponibili - ha provocato un contraccolpo. I gruppi politici di maggioranza e opposizione riconoscono che è stata inferta una ferita alla rappresentatività di un organismo di garanzia (si occupa di tv, comunicazioni e telefonia) e che a tale situazione occorra rimediare.
L’idea che sta circolando è quella di allargare a cinque i componenti, lasciando all’opposizione di designare gli altri due componenti dopo i tre eletti martedì scorso dall’Aula. Ovviamente per arrivare a questo traguardo occorre rivedere la legge che regola la composizione del Corecom. Si tratterà - ammesso che ci si arrivi - di un ritorno al passato. Con legge del 2012, infatti, si decise di portare da 5 a tre i componenti e di diminuirne il compenso. Nella legge si fissò anche il principio, scritto in maniera non cristallina, che gli uscenti non debbano essere riconfermati. Elemento sul quale si è discusso a lungo, soprattutto con riguardo al presidente uscente Felice Blasi. Il consigliere Mino Borraccino (SI) da sempre sostiene che Blasi non possa e non debba essere riconfermato. Per questo suggerisce che la soluzione più opportuna sia di «annullare» l’elezione di Blasi e consentire al primo dei non eletti (designato dal centrodestra) di subentragli: in questo modo la proporzione tra maggioranza e opposizione sarebbe ripristinata. Nelle ore successive all’elezione si provò, senza successo, di far dimettere l’eletta Marigea Cirillo, ultima arrivata in ordine di preferenze. Le decisioni, tuttavia, sembrano andare in direzione di un allargamento del Corecom, lasciando invariata la spesa per le remunerazioni. Circostanza che porterebbe a dividere la torta dell’appannaggio tra 5 persone e non tra tre.
Intanto nel Consiglio regionale di martedì prossimo si provvederà alla proclamazione dei tre eletti, atto rimasto in sospeso in attesa delle decisioni di queste ore. Il Pd in queste ore sta contattando gli altri gruppi per raccogliere la disponibilità a procedere con l’allargamento del Corecom. I 5 Stelle potrebbero aspirare, se venisse riaperto il bando delle candidature, anche a designare un consigliere. Gianluca Bozzetti (M5S) non ci sta: «Un’altra legge? Noi non ci stiamo».