Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le coop spingono un settore chiave
Mercuri, presidente di Confcooperative: «Si cresce con progetti seri e affidabili Il Nero di Troia nelle vetrine internazionali grazie al consorzio di tutela»
«Se dovessi incoronare nell’ultimo lustro della mia presidenza gli anni migliori per la cooperazione in genere e per Confcooperative in particolare, sicuramente indicherei l’ultimo triennio: dal 2015 al 2017». Non nasconde la sua particolare soddisfazione, il presidente di Confcooperative Foggia, Giorgio Mercuri, che al Corriere del Mezzogiorno ribadisce che proprio questa «è la carica a cui tengo di più, nonostante sia stato premiato sul campo con altri incarichi nazionali. Ma essere rappresentante del proprio territorio da soddisfazioni superiori». Giorgio Mercuri, infatti, oggi è anche il presidente nazionale di Fedagri e presidente nazionale di Alleanza delle Cooperative italiane (settore Agroalimentare), che racchiude tutte le maggiori espressione associative della cooperazione nazionale. A leggere i numeri di Confcooperative Foggia, in effetti c’è da essere più che soddisfatti del ruolo che la cooperazione svolge sul territorio provinciale. Infatti le coop iscritte a Conf-Foggia, sono quasi 350, e ricoprono tutti i settori principali dell’economia locale: agroalimentare, turismo, sociale, sanità, servizi, cultura e lavoro. «Fiori all’occhiello» dell’ultimo triennio, sicuramente la doppia edizione del Durum Days (2016 – 2017), evento fatto nascere appositamente a Foggia da Confcooperative, per il ruolo che riveste il Tavoliere delle Puglie come granaio d’Italia. E che ha visto la partecipazione dei maggiori rappresentanti nazionali ed internazionali del settore frumento. Senza dimenticare il Terzo Forum Nazionale delle Foreste Tenutosi che si è svolto nell’ambito della Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia.
«Ma mi va di sottolineare con orgoglio – prosegue Giorgio Mercuri- la nascita della Doc Tavoliere del Nero di Troia, che oggi grazie al Consorzio di tutela, ha fatto sì che il nostro Nero sia più presente nelle grandi vetrine nazionali, come Vinitaly, ed internazionali, come Prowine – Vinexpo a Bordeaux, e soprattutto rispettato e bevuto in tutta Italia».
L’agroalimentare, come in più di una occasione ha evidenziato Mercuri, «viaggia» ormai da solo, grazie ai prodotti di alta ed unica qualità, ma non da meno sono gli altri settori. Le coop e consorzi aderenti a Conf-Foggia – ribadisce il presidente - sono un riferimento per l’intera Capitanata e non solo.
Ad esempio, il consorzio Agroforestale Confat ha celebrato a fine 2016 i 10 anni di attività, confermando un impegno costruttivo nel settore forestale, che l’ha visto protagonista in tutto il territorio provinciale, tanto da essere convocato all’ultimo tavolo ministeriale per i nuovi progetti per il contratto nazionale di Foresta. Il consorzio impegna 500 addetti con un fatturato di circa 10 milioni di euro e ha collaborato nell’attivare 3 parchi avventura nei comuni di Pietra Montecorvino, di Biccari e di Cagnano Varano. Il Consorzio A.P.O. Foggia - organizzazione di produttori annovera 900 soci ed un fatturato di circa 35 milioni di euro; così come il Gruppo Concer di Foggia ed il Gruppo OP del Tavoliere di Deliceto, sono delle grandi ed importanti organizzazioni di produttori del settore cerealicolo. «Insomma, come Confcooperative – conclude il presidente Giorgio Mercuri - ci siamo resi protagonisti in ogni settore di una grande capacità di produrre progetti seri ed affidabili per i soci e per un’utenza ancora più vasta. E in questa prospettiva la gestione cooperativistica delle imprese rimane un punto di riferimento unico e, passa necessariamente da una idea globale della struttura impresa, intesa in quanto tale, un sviluppo armonico, che realizzi un circolo virtuoso affinché ogni settore, nessuno escluso, si attivi e possa partecipare all’intero ciclo economico-occupazionale».
Casi positivi Gli esempi del consorzio Apo, del Gruppo Op di Deliceto e di Concer di Foggia