Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Prevenzion­e e pet therapy ecco le campagne dell’Asl

Tumori femminili, via allo screening in sette centri

- A. C.

Una serie di campagne di informazio­ne destinate ai cittadini sia in tema di prevenzion­e che di cura. La Asl Foggia, che opera sul territorio della Capitanata con i suoi quasi 600mila abitanti, ha avviato da mesi alcune iniziative interessan­ti: il programma di screening per la prevenzion­e del tumore alla mammella e la prosecuzio­ne del progetto sperimenta­le di riabilitaz­ione tramite la Pet Therapy nel comune di San Severo e Cerignola.

Il programma di screening già pienamente in corsa è destinato a tutte le donne tra i 50 e i 69 alle quali è stata inviata a casa una lettera personale con la quale sono state invitate allo screening per poter effettuare una mammografi­a.

Il programma, come ha evidenziat­o attraverso anche una campagna di informazio­ne la Asl, mira a rendere più semplice per le donne effettuare l’esame e contempora­neamente monitorare il più possibile la salute delle donne con riferiment­o alla patologia del tumore al seno. Chi infatti ha ricevuto o riceve la lettera deve sempliceme­nte fissare un appuntamen­to presso uno dei sette centri di senologia della Asl, distribuit­i su tutto il territorio della Capitanata, senza bisogno dell’impegnativ­a del proprio medico curante.

Le donne inoltre ricevono direttamen­te a casa l’esito dell’esame e in caso siano necessari approfondi­menti diagnostic­i vengono contattate direttamen­te dai medici del Centro aziendale della Asl.

L’altro progetto al quale la Asl ha dedicato particolar­e attenzione per le ricadute positive che ha già avuto nella prima fase di sperimenta­zione, è la Pet Therapy. «Un progetto che mira a permettere a quelli che hanno già beneficiat­o del progetto di consolidar­e gli apprendime­nti e consentire ad altri utenti bisognosi, adolescent­i e non, di godere di recuperi riabilitat­ivi rivenienti dall’adozione di detta metodica assistenzi­ale-terapeutic­a», questo l’obiettivo contenuto negli atti adottati dai vertici della Asl a fine settembre. «Il lavoro fatto negli scorsi anni, infatti, ha consentito di stabilire con certezza la scientific­ità e l’efficacia della riabilitaz­ione basata sull’aspetto emotivo-relazional­e», sottolinea­no alla Asl. L’idea progettual­e è stata sviluppata da Luigi Urbano, direttore del Servizio Veterinari­o, in sinergia con la Neuropsich­iatria Infantile diretta da Antonello Bellomo e con il Dipartimen­to di Riabilitaz­ione diretto da Leonardo Trivisano. Diversi gli interventi di Pet Therapy che vedono il coinvolgim­ento di animali di compagnia quali il cane, il cavallo, il gatto con bambini, persone anziane, persone con disabilità.

Il programma Lo screening è riservato a tutte le donne tra i cinquanta e i 69 anni Disabilità Interventi di pet therapy interessan­o anziani, persone con disabilità, bambini

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