Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

In viaggio nei luoghi della fede

Gli itinerari attraverso Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Incoronata Dopo una flessione, il 2017 segna la ripresa anche nella terra di Padre Pio

- Luca Pernice

Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, ma anche Incoronata. Sono alcune delle mete del cosiddetto turismo religioso che nel 2017 anche se non è stata una delle migliori annate ha fatto registrare numeri e presenze importanti. E non poteva non essere cosi visto che anche quest’anno l’Italia, secondo un recendo sondaggio, è una delle prime nazioni per il turismo religioso con i suoi 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani, oltre che tantissimi monasteri e piccoli conventi.

In Capitanata le presenze più rilevanti sono state quelle registrate a Monte Sant’Angelo, incoronata anche nel 2017 la capitale pugliese del turismo religioso famosa in tutto il mondo per il suo santuario diventato negli anni scorsi patrimonio mondiale dell’Unesco. Ma a richiamare i turisti religiosi non è solo il santuario: a pochi chilometri si trova l’abbazia di Pulsano che con i suoi eremi circostant­i, è stata sino ad oggi luogo di monaci, anacoreti e cenobiti, orientali e latini. E ancora oggi, infatti, è possibile assistere ad una cerimonia religiosa celebrata con il rito latino e bizantino. E, naturalmen­te, dopo aver visitato il santuario o gli eremi è impossibil­e non trascorrer­e una mezza giornata nella Foresta Umbra, l’area naturale protetta del Parco Nazionale del Gargano che sorge intorno alla città dell’angelo.

Dopo Monte Sant’Angelo la città più gettonata da chi preferisce una vacanza alternativ­a all’insegna del riposto e della religiosit­à c’è naturalmen­te San Giovanni Rotondo la città di San Pio da Pietrelcin­a. In attesa dei dati ufficiali sembra che il 2017 si sia registrato un lieve aumento della presenza di turisti. Il paese del frate con le stimmate sembra essersi ormai ripreso dalla crisi fatta registrare nel 2014 quando c’era stato un calo del 27% del turismo religioso. Sentendo albergator­i, ristorator­i e altri operatori turistici quest’anno le pretipo senze sono decisament­e in aumento. E pensare che la stagione non è ancora conclusa perché settembre e ottobre sono i mesi che in passato hanno fatto registrare affluenze rilevanti.

Certo quello religioso è un turismo particolar­e composta soprattutt­o da gruppi e da una età tra i 51 e i 65 anni che al divertimen­to di spiagge e discoteche prediligon­o cultura e religiosit­à. Ecco perché sempre di più numerose agenzie turistiche prevedono pacchetti particolar­i, offrendo anche sconti e vantaggi, per questo di turismo che, negli ultimi anni, e proprio in Capitanata sta avvicinand­o numerosi giovani. Gruppi anche di giovanissi­mi, soprattutt­o quelli legati a gruppi parrocchia­li, che uniscono visite a santuari religiosi con passeggiat­e, anche in mountain bike, lungo i bellissimi sentieri della montagna sacra del Gargano. E anche nel 2017 a San Giovanni Rotondo si sono visti gruppi di pellegrini stranieri provenient­i dalla Germania, dalla Francia e da alcuni paesi extraeurop­ei.

Eremi Tra i principali richiami l’abbazia di Pulsano, vicina alla stupenda Foresta Umbra

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 ??  ?? A sinistra, la basilica di San Michele a Monte Sant’Angelo. A destra l’abbazia di Pulsano, inserito tra i luoghi patrimonio Unesco
A sinistra, la basilica di San Michele a Monte Sant’Angelo. A destra l’abbazia di Pulsano, inserito tra i luoghi patrimonio Unesco

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