Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Giornata d’autunno Fai e quella del Contemporaneo
Due iniziative nel Barese (in Pinacoteca e al Museo Pascali di Polignano) e due in Salento
La «Giornata del Contemporaneo», indetta dall’Amaci (l’associazione dei musei d’arte contemporanea italiani), alla sua tredicesima edizione, prevede oggi in tutta Italia eventi, mostre, conferenze e laboratori con lo scopo di diffondere la conoscenza dell’arte del presente in collaborazione con i musei e le associazioni aderenti. In rapporto ai limitati spazi a disposizione per la causa, la Puglia si inserisce nel programma con un esiguo numero di iniziative, di cui forniamo una ragionata selezione.
Cominciamo con la Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, che inaugura «Dahiye: The Southern Suburbs of Beirut», un progetto fotografico di mappatura e indagine visuale nella sua Project Room, area destinata alle proposte provenienti dal territorio. Firmato da Armando Perna, presentato dalla galleria Planar di Bari, il lavoro si immerge nella periferia (in arabo Dahiya) ferita di Beirut, per documentarne l’alterato stato dei luoghi. Per motivi di sicurezza è proibito fotografare, e per tanto l’autore ricorre a una macchina fotografica digitale, nascosta in un’autovettura e controllata in remoto tramite bluetooth, con una modalità simile a quella utilizzata da Google per la documentazione street view. La consistente mappatura, che chiama in causa il ruolo civile dell’artista, viene restituita in una doppio registro, in bianco/ nero e a colori, con cui si mettono a fuoco pratiche di sopravvivenza in un territorio segnato dalla guerra e da una costante esposizione al pericolo.
Nell’ottocentesco Palazzo Gioia a Corato, Dario Agrimi si impone con «Oggi è il domani di ieri», una suggestiva personale a cura di Alexander Larrarte, promossa dalla CoArt Gallery. Su un binario sagacemente concettuale e sorretto da un iperrealismo orientato all’ auto rappresentazione, Agri mi dispone, nell’eclettico edificio, una serie di installazioni che riflettono su un’idea di caducità intrisa di spiazzante ironia.
Due gli appuntamenti salentini degni di nota. A Lecce si inaugura, proprio oggi presso gli spazi dell’ex conservatorio Sant’Anna, «Poetica», un’antologica (curata da Lorenzo Madaro e Brizia Minerva) dedicata a Vittorio Balsebre (1916-2013) un artista impegnato in una ricerca espressiva inclusa tra informale e poesia visiva, vale a dire compresa in un territorio in cui gesto, segno e parola hanno raggiunto coerenti e inedite sintassi. Non lontano dal capoluogo, nel Parco dei Paduli, recentemente recuperato con i suoi 5500 ettari di ulivi, si può visitare, proprio in occasione della Giornata del Contemporaneo, il progetto «Terra Matta», nato da una residenza con gli artisti Cyop&Kaf e Fabrizio Bellomo. A quest’ultimo si deve la realizzazione di un’edicola votiva in pietra leccese dedicata a San Rocco, costruita in collaborazione con maestranze locale e riempita da decori d’ordinanza, fiori e lumini. Si inserisce nell’ameno paesaggio alla stregua di un presidio civile, a segnare sacralmente un’azione di recupero dell’area (in precedenza una discarica), e quale rimando ad una tradizione devozionale ancora fortemente radicata. Cyop e Kaf installano due sagome di Don Chisciotte, semplici perimetri vuoti di tondino di ferro che si riempiono del cielo meridiano e dialogano con una pala eolica in lontananza. È un omaggio a Vittorio Bodini, ispanista e poeta, e alle sue associazioni liriche tra la terra di Cervantes e le native pianure salentine.