Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Giornata Fai d’Autunno ecco gli itinerari pugliesi
Domani quindici luoghi da visitare sul territorio di cinque province
Domenica 15 ottobre è la tradizionale Giornata d’Autunno promossa dal Fai (Fondo Ambiente italiano), che si articola in una miriade di appuntamenti in tutta Italia. Anche in Puglia le varie delegazioni provinciali del Fai hanno approntato un programma di luoghi da vedere che coinvolge cinque province su sei (unica esclusa, Foggia).
Si comincia da Bari, con la visita all’appena ritrovato Castello Normanno-Svevo recentemente restituito alla città dopo lavori di restauro e riadattamento delle sale. Il Castello sorge all’estremità nord-occidentale della città; un tempo lambito dal mare nel lato settentrionale, nella sua attuale conformazione si presenta come il risultato di rimaneggiamenti, distruzioni, ricostruzioni e addizioni di diverse epoche. L’intero primo piano, da pochi giorni aperto al pubblico, accoglie nei suoi spazi i reperti riemersi dagli scavi archeologici nello stesso Castello e preziosi restauri della Soprintendenza: monete, gioielli e stoffe. Guideranno i visitatori gli studenti del Liceo Linguistico Marco Polo, del Liceo Artistico de Nittis Pascali e dell’Istituto Tecnico Gorjux - Tridente - Vivante. In provincia invece il Gruppo Fai di Altamura apre eccezionalmente la cantina cinquecentesca chiamata «Frrudd», il Gruppo Fai di Giovinazzo il Dolmen di San Silvestro, uno dei più grandi d’Europa, mentre a Gravina si apre la Chiesa rupestre di San Michele delle grotte, che si affaccia direttamente sulla Gravina.
Nella provincia Bat sono previste visite guidate al teatro Curci di Barletta oggi e domani, mentre nella provincia di Brindisi l’itinerario si snoda dal centro storico di Oria ad una realtà industriale storica di Fasano, l’Adriatica Legnami. A Lecce le attività proposte si concentrano nella visita al Cimitero monumentale e poi nel territorio intorno all’Abbazia di Cerrate, primo bene Fai in Puglia, unendo luoghi simbolici di una comunità che fonda le sue radici sullo stringente rapporto con la campagna e su antiche devozioni rese immortali grazie al sodalizio tra arte e fede, nate al tempo dei monaci italo-greci di Cerrate come dei benedettini della chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo, fino ad arrivare ai pellegrini del Santuario dell’Annunziata di Squinzano.
A Taranto, infine, l’itinerario domenicale è volto alla riscoperta di alcuni luoghi simbolo dell’identità culturale, scientifica e sociale della città. La piazza Monteoliveto con la chiesa di Sant’Andrea degli Armeni e il Palazzo Gallo, esempio di residenza nobiliare del XVIII secolo. E l’osservatorio meteorologico e geofisico Luigi Ferrajolo con i suoi 125 anni di vita.
Giovinazzo Il gruppo Fai locale propone il Dolmen di San Silvestro, tra i più grandi d’Europa Lecce Da vedere il Cimitero monumentale e poi chiese e abbazie sparse nelle campagne