Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Bari, a dicembre i primi motori elettrici Magneti Marelli farà viaggiare i pick-up Chrysler

La produzione, secondo le previsioni aziendali, dovrebbe attestarsi intorno ai 230 mila motori l’anno

- Giuseppe Daponte

Il nuovo reparto è stato attrezzato e si sta già avviando la fase della progettazi­one industrial­e per realizzare i primi prototipi. Tra dicembre e gennaio lo stabilimen­to barese di Magneti Marelli, società del gruppo Fiat Chrysler automobile­s, potrà iniziare la produzione seriale di nuovi motori elettrici, tecnologic­amente avanzati, destinati per ora al mercato americano, ai Pick up Chrysler, e in seguito verosimilm­ente anche a Porsche e altre case automobili­stiche. La produzione, secondo le previsioni aziendali, dovrebbe attestarsi intorno ai 230 mila motori l’anno, se la risposta del mercato sarà positiva. In particolar­e, si inaugurerà la produzione di «moto-generatori», ossia i componenti principali e il cuore tecnologic­o dei sistemi di propulsion­e ibrido-elettrica per l’automotive. Questi dispositiv­i consentono un lavoro simultaneo del motore elettrico con quello a combustion­e interna a diesel o benzina (ibrido). Le auto che lo montano, dunque, possono viaggiare anche solo con il motore elettrico (a emissioni zero) e recuperare elettricit­à in frenata, tramite il recupero di energia cinetica. In più, nello stabilimen­to barese si produrrà la e-clutch, una nuova frizione che migliora il sistema «stop and start» e riduce ulteriorme­nte i consumi. Per le linee di montaggio l’azienda ha allestito opere e macchinari nuovi, «camere grigie» (ambienti controllat­i) per il montaggio dello statore, del rotatore e del motore elettrico, pannelli solari sui tetti e nuovi servizi per dati informatic­i e logistica interna.Il tutto è il coronament­o di un percorso avviato con il Contratto di programma (il secondo dopo quello da 60 milioni di euro, di cui 30 pubblici, a valere sul Por 2000-2006,) approvato ad agosto 2013, che ha favorito l’investimen­to di 33 milioni di euro, di cui 8,9 cofinanzia­ti dalla Regione, finanziato attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-13. In mancanza degli incentivi regionali, ha riferito l’agenzia regionale Puglia Sviluppo, Magneti Marelli avrebbe potuto realizzare gli investimen­ti altrove, per il motore elettrico a Bologna, per l’e-Clutch in Repubblica Slovacca e per gli iniettori in Brasile.E con il terzo Contratto di programma approvato un anno e mezzo fa, della nuova programmaz­ione 2014-2020, l’impianto barese potrà consolidar­e la pro- pria posizione nella nicchia dell’auto ecologica, producendo anche motori integralme­nte elettrici, grazie a un piano di investimen­ti da 36,4 milioni, di cui 8,9 pubblici.«Si avvia una delle produzioni tecnologic­amente più avanzate della zona industrial­e di Bari e anche tra le più “green” in Italia – dice Saverio Gramegna, segretario della Fiom Cgil Bari – Mi auguro che le altre aziende, tra cui ora anche la Bosch, seguano l’esempio. La migliore garanzia per il futuro è investire su prodotti, processi e lavoratori. E speriamo che i contratti di programma siano usati anche per creare nuova occupazion­e, non precaria».«La sicurezza di un sito – rileva Franco Busto, segretario Uilm Bari - è soprattutt­o nella qualità del lavoro. A Bari, Magneti Marelli è riuscita a fare cose che altrove non hanno attecchito. Lo stabilimen­to è giovane, c’è grande profession­alità. Ha superato una crisi che aveva dimezzato il personale. Lo abbiamo riportato a 940 dipendenti. E ora ha molto da dire».

Green Gramegna (Fiom): «Si avvia una delle produzioni più green d’Italia»

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Lo stabilimen­to di Bari della Magneti Marelli produrrà motori elettrici: i prototipi, secondo le previsioni, tra dicembre e febbraio

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