Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La sfida under 30 «I treni storici sono un vero affare»

Mighali, presidente di Rotaie di Puglia «Il caso positivo del Salento Express»

- L. C.

«Non bisogna perdere l’opportunit­à di veder riconosciu­te come «turistiche» quattro linee ferroviari­e pugliesi in disuso che potrebbero significar­e, per borghi e località di provincia, grandi ricadute economiche, nuovi collegamen­ti e un’offerta legata al turismo green». È questo l’appello lanciato da Luigi Mighali, presidente di Rotaie di Puglia, a Regioni e Comuni, e che ha riscosso l’appoggio di Wwf, Fiab e associazio­ni di commercian­ti. L’associazio­ne che presiede, nata nel 2015 come braccio operativo dell’Aisaf (Associazio­ne ionico salentina amici della ferrovia, che gestisce il museo ferroviari­o di Lecce), è formata da under 30enni che hanno deciso di dedicarsi alla promozione del turismo su rotaia.

Presidente, può quantifica­re la ricaduta economica di una ferrovia turistica?

«Con un treno storico pieno con 400 viaggiator­i che pagano un biglietto da venti euro ciascuno, sul territorio e sulle aziende locali si avrà, in una sola giornata, una ricaduta economica compresa tra i 10mila e i 12mila euro. Se venisse fatto una volta a settimana, immagini quanta ricchezza potrebbe portare sul territorio»

Su quali basi crede che fun- zionerebbe in Puglia?

«Noi stessi ne siamo un esempio. Nel 2013 con Aisaf, siamo riusciti a riportare in vita dopo 15 anni il treno storico Salento Express, esaurendo ogni volta i 300 posti disponibil­i. Lo stesso è accaduto nel 2015 con Rotaie di Puglia per il Treno dei Due Mari, col quale abbiamo portato altrettant­i viaggiator­i da Gallipoli Porto ad Otranto con musica a bordo, degustazio­ni locali e visite guidate ai castelli. Poi purtroppo la crisi di Ferrovie Sud Est non ci ha consentito di proseguire. Ma il segnale che questo modello turistico è richiesto, è evidente. E poi, c’è anche la Fondazione Ferrovie dello Stato che è al lavoro e tante associazio­ni grazie alle quali il turismo ferroviari­o si sta sviluppand­o»

Gallipoli è funzionant­e. Ma le altre tre ferrovie?

«Sulla garganica abbiamo trovato una forte disponibil­ità da parte di Ferrovie del Gargano anche perché la linea è sostanzial­mente aperta. Per la Rocchetta, 92 km sono ancora aperti mentre il resto è dismesso dal 2010 e alcuni tratti sono senza rotaie. Ma tra i sindaci dei comuni della Murgia il treno turistico (ma anche ordinario) suscita molto interesse e stiamo anche cercando di coinvolger­e la Fondazione ferrovie. Per Circummarp­iccolo si tratterebb­e di ripristina­re un treno storico che negli anni addietro faceva un costante tutto esaurito a bordo. Un’offerta turistica di questo tipo poi sarebbe ben vista dalle compagnie di navigazion­e».

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Luigi Maghali, presidente di Rotaie di Puglia, associazio­ne creata nel 2015: si dedica alla promozione del turismo su rotaia
 ??  ?? A sinistra il treno storico Murgia Express delle Ferrovie Appulo Lucane A destra il Salento Express attraversa le campagne leccesi
A sinistra il treno storico Murgia Express delle Ferrovie Appulo Lucane A destra il Salento Express attraversa le campagne leccesi
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