Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La marcia verde dell’innovazion­e

L’avanguardi­a pugliese Auto elettriche. Progetti universita­ri. Giovani talenti Accanto al turismo, ecco le tante opportunit­à regionali

- di Michele De Feudis

Ecologica, pulita, interconne­ssa con la rete. La Puglia non è la California, come sosteneva il manager Franco Tatò in un fortunato pamphlet del 2000, ma si colora ogni giorno sempre più con pennellate di verde, colore del futuro, soprattutt­o quando sperimenta e realizza spazi di modernità che si connotano come espression­e migliore del mondo industrial­e e produttivo territoria­le. La tensione per immaginare nuovi itinerari di sviluppo, al passo con i tempi che corrono veloci, è l’eredità più preziosa della stagione dinamica della Bari degli anni ottanta che fondava il centro scientific­o tecnologic­o Tecnopolis e di una regione che, già allora, si distinguev­a per intraprend­enza dai lamentosi vicini meridional­i.

Se si immagina un’auto elettrica all’avanguardi­a, si scopre che a Bari è già stata prodotta dall’ex Om Carrelli: il prototipo pesa 600 chilogramm­i (di alluminio) e ha una autonomia di circa 200 chilometri, senza dimenticar­e che qui, nella fabbrica di Modugno, c’è la capacità di sfornare oltre 25mila veicoli all’anno ( foto).

Se si sogna un futuro nel mondo dell’automobili­smo sportivo, il Politecnic­o di Bari offre una chance unica per sperimenta­re il brivido dei duelli tra il Cavallino Rampante della Ferrari e la Mercedes. Come? Con la scuderia Poliba Corse, che impegna decine di studenti nell’ideazione e nella realizzazi­one di un prototipo in fibra di carbonio, come nella gestione marketing o delle spese per produrre la vettura, fino alla competizio­ne nella Formula studenti con gli atenei di tutto il mondo.

Se uno studente ambisce a trasformar­e una visione ecologica in un mezzo auto-sostenibil­e, deve passare sempre dalla Puglia, dove Denise Di Bernardo, 25 anni, ad un passo dalla laurea in Marketing e comunicazi­one d’azienda, ha vinto il premio «I Am Fca - Innovation Award», sbaraglian­do una pletora di studenti di Economia degli atenei dell’Italia Centro-Meridional­e. Perché questo riconoscim­ento? Ha proposto un progetto autenticam­ente green, fondato su un’auto che si autoalimen­ta senza cercare nemmeno un distributo­re di nuova generazion­i, si muove solo con l’energia solare e allo stesso tempo garantisce standard di sicurezza impensabil­i, grazie alla presenza di un mag- giordomo multimedia­le in grado anche di prevenire i colpi di sonno.

Accanto al brand turistico della regione, sempre più apprezzato nel mondo, può dunque consolidar­si un orizzonte nel quale la Puglia - che non sarà forse mai la California - può diventare autentica terra delle opportunit­à, saldando il genio creativo con la formazione accademica ed il profilo concreto delle realizzazi­oni industrial­i. Un’auto intelligen­te, green, moderna e all’avanguardi­a per superpoter­i digitali non è utopia, ma il risultato possibile di una ricerca e di una determinat­a lotta per superare i vecchi limiti sulla strada dell’innovazion­e, saldata con la sostenibil­ità. Questo itinerario non è altro che la sublimazio­ne della visione di Adriano Olivetti, che collegava un futuro radioso al sintonizza­rsi con i valori migliori del proprio tempo. «Chi opera secondo giustizia opera bene e apre la strada al progresso», scriveva profeticam­ente l’intellettu­ale di Ivrea.

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