Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Aqp nel caos, è scontro sulle assunzioni
Vertice di fuoco con i sindacati. L’azienda attende il via libera della Regione
BARI In casa Acquedotto Pugliese è sempre più caos. Nonostante le rassicurazioni fornite dal presidente-direttore generale, Nicola De Sanctis, la situazione sembra particolarmente complicata. E non solo per i rapporti industriali molto tesi con i sindacati (ieri si è tenuto un vertice alquanto animato). Ciò che non convince è il futuro dell’acquedotto più grande d’Europa che fatica a fornire acqua (anche per gli invasi vuoti) e a dare una prospettiva di lungo respiro. L’ultimo documento d’indirizzo («Nuovo Piano strategico 2017-23»), salvo aggiornamenti, è datato 3 agosto 2016 ed è stato curato da Bain&Company e consegnato a Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto del governatore Michele Emiliano.
Si tratta di un «appalto» da 130 mila euro con oggetto «incarico di consulenza strategica volta all’espansione delle attività di Acquedotto Pugliese» che nella priservizio ma versione conteneva anche l’indicazione di un esubero di 320 unità da diluire in cinque anni. L’attività intensa di studio porta a scenari ambiziosi con un Aqp che dovrebbe ottenere una proroga decennale della concessione del d’erogazione (non è indicato lo strumento giuridico che lo consentirebbe) e nuovi accordi con le regioni Basilicata e Campania per ulteriori approvvigionamenti idrici oltre all’acquisizione di quote direttamente dai privati. Poi uno sviluppo multi-utility per trasformare «Acquedotto Pugliese» in «Acquedotti del Mediterraneo» con una holding partecipata dalle stesse Regioni. Infine, un allargamento (dopo aver costituito e consolidato una nuova Epli) ai settori del trattamento rifiuti con la realizzazione di 2-3 impianti di biogestione (con capacità complessiva di oltre 200 k ton) e alla distribuzione del gas nei Comuni (non risulta che siano stati mai interpellati per l’iniziativa).
Il piano prevedeva (gran parte dei termini sono già scaduti) una lista di azioni da mettere in campo. Come la creazione, nel 2018, «del nuovo veicolo societario Acquedotti Meridionali con un Patto