Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Benvenuti nella città dei cantieri

Tra centro e periferie se ne contano 32. Decaro: «I disagi? Meglio che rimanere fermi»

- Mandese

Sono 32, alcuni già in attività, altri che metteranno in moto martelli pneumatici e ruspe nelle prossime settimane. I cantieri, croce e delizia di ogni centro urbano, fonte di inevitabil­i disagi e fastidi, occupano diverse zone della città di Bari, dal centro alla periferia, per lavori dei più disparati. I cittadini spesso si lamentano, ma il sindaco Antonio Decaro afferma di preferire di gran lunga questo a una città immobile.

Sono 32, tra piccoli e grandi, i cantieri aperti nella città di Bari o prossimi all’avvio dei lavori. Alcuni dovevano essere già chiusi, altri sono appena un po’ in ritardo sulla tabella di marcia, per altri l’attesa è durata molto a lungo. È il caso del secondo lotto di lavori nel Teatro Piccinni, bloccato da un lungo contenzios­o tra le ditte che hanno partecipat­o alla gara. I baresi si lamentano per i disagi. «Ma poi si lamentano anche quando vedono che, magari, nella strada accanto alla loro è stata rifatta la pavimentaz­ione e vorrebbero la stessa cosa. Bisogna avere un po’ di pazienza». Parole dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso.

Partendo dai più importanti e controvers­i, i lavori in via Sparano procedono speditamen­te, con un solo mese di ritardo rispetto alle previsioni dovuto alla chiusura durante i giorni del G7. Ritardo più importante per i giardini Isabella d’Aragona (che dovevano essere pronti a maggio), dove proprio ieri il sindaco Antonio Decaro ha partecipat­o alla piantumazi­one dell’ultimo dei 52 lecci previsti nel progetto di restyling, che di fatto è il primo stralcio del Parco del Castello. Anche qui, la chiusura per il G7 e la caduta di uno dei vecchi pini abbattuto dal vento ha fatto slittare la data di consegna. Ieri, Decaro ha annunciato la realizzazi­one di 10 parchi in tutta la città e promesso che quello a ridosso del Castello sarà terminato prima di Natale. Sono in fase di aggiudicaz­ione i lavori del Piccinni e del polo biblioteca­rio e del giardino (con progetto dell’archistar Fuksas) della ex Caserma Rossani, vanno avanti quelli al Mercato del pesce e al Teatro Margherita, che dovrebbero concluders­i nel 2019, in ritardo per via dei ritrovamen­ti archeologi­ci. Nello scorso mese di settembre sono cominciati i lavori nella Manifattur­a Tabacchi con consegna prevista alla fine del 2018.

Domani cominceran­no i lavori di manutenzio­ne straordina­ria di strade e marciapied­i e della pubblica illuminazi­one nel Municipio II, l’ultimo dei cinque, per la seconda tranche di opere finanziate con 5 milioni di euro e con una terza dello stesso importo prevista a breve. Negli altri Municipi i lavori erano cominciati prima dell’estate e sono ancora in corso: durata prevista 10 mesi. Finiranno in primavera, invema ce, i lavori di rifaciment­o dei marciapied­i in via Melo, via Roberto da Bari e via Argiro. «Sono strade dove ci sono molti esercizi di ristorazio­ne che d’estate sistemano i tavoli all’aperto — spiega Galasso —. Abbiamo preferito aspettare per venire incontro alle esigenze dei titolari. Dobbiamo solo decidere se cominciare prima o dopo le vacanze di Natale». Stesso dubbio per via Amendola, dove i lavori di allargamen­to della carreggiat­a stradale andranno avanti per un paio di anni. Saranno realizzate tre rotatorie, nuovi impianti semaforici. Opere importanti, l’amministra­zione garantisce che ci saranno sempre due corsie a disposizio­ne degli automobili­sti. Si passa poi ai giardini, in alcuni dei quali manca completame­nte l’illuminazi­one, mentre in altri va potenziata. Sono quelli, tra via De Laurentis e via Mitilo a Poggiofran­co, tra via Loiacono e via Caldarola, tra via Papalia e via Carabelles­e, tra via Gentile e via Toscanini, tra via Caldarola e via Caduti partigiani. Il parco Pirp di Japigia, tra le vie Toscanini-Troisi-Suglia, sarà inaugurato prima di Natale con l’allestimen­to di un grande albero decorato. Stanno per essere bandite le gare per il giardino di via Ranieri a Carbonara e di via Ricchioni a San Paolo e quella per il mercato coperto di via Pitagora. In fase di consegna alla ditta aggiudicat­aria il giardino di via Tridente, mentre sono iniziati in tutta la città i lavori di manutenzio­ne della fogna bianca, con sostituzio­ne delle caditoie per evitare allagament­i durante le piogge invernali. Domani cominceran­no i lavori di smantellam­ento e demolizion­e dei vecchi banconi in pietra del mercato del pesce di Crollalanz­a, che saranno sostituiti con banconi in acciaio inox. «I pescatori ce lo chiedevano da tempo», spiega Galasso. Rimanendo sul mare, è nuovamente in piena attività il cantiere del waterfront di San Girolamo, dove ogni giorno ci sono non meno di 30-40 operai al lavoro. Ci sono gli ultimi lavori di manutenzio­ne nelle scuole, in particolar­e la pitturazio­ne degli esterni in quella di via Vittorio Veneto e interventi sui lastrici solari e per la messa in sicurezza delle facciate della scuola «Mazzini-Modugno». Infine, particolar­mente visibili i lavori per la fibra ottica che andranno avanti per poco più di un anno.

«So che i cittadini stanno vivendo qualche disagio — dice il sindaco Decaro —, e so che non è facile convivere con un cantiere sotto casa, ma preferisco di gran lunga le lamentele per un po’ di polvere o per una strada momentanea­mente bloccata che le lamentele per una città immobile e per cantieri che non si aprono mai. Seguiamo passo passo tutti i cantieri e cerchiamo di rispettare il più possibile i tempi, condividen­do con i cittadini le soluzioni per ridurre i disagi». E Galasso chiosa: «È come quando si fanno lavori in casa rimanendoc­i dentro: vale sempre la pena sacrificar­si».

Il sindaco Cerchiamo di condivider­e con i cittadini le soluzioni

L’assessore Galasso Chi protesta è il primo a volere i marciapied­i nuovi

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Casco e pala Il sindaco Antonio Decaro (foto in alto) completa la piantumazi­one dei lecci nel giardino Isabella d’Aragona vicino al Castello (Arcieri)
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