Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Conversazi­oni sul futuro Lecce adesso fa sul serio

Quattro giorni di confronti aperti, da giovedì a domenica, nel capoluogo salentino

- di Carlo Testa

Il prossimo weekend a Lecce sarà molto lungo e intessuto di «Conversazi­oni sul Futuro»: da giovedì a domenica il festival invaderà la città con oltre 200 relatori impegnati in circa 90 appuntamen­ti (tutti a ingresso libero) nell’arco di quattro giorni, disseminat­i in oltre 20 location fra teatri, centri culturali, librerie, luoghi pubblici e scuole della città salentina. Ieri la presentazi­one in conferenza stampa, alla quale è intervenut­o il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, oltre alla curatrice e organizzat­rice del festival Gabriella Morelli, a Chiara Coppola di Apulia Film Commission, al docente dell’Università del Salento Luca Bandirali, ad Angelo Tafuro, responsabi­le Economia digitale territorio Sud del gruppo Banca Sella e responsabi­le Sellalab Lecce, Iliana Morelli dell’associazio­ne Boboto e Antonietta Rosato dell’associazio­ne Fermenti Lattici; tutti i promotori e i sostenitor­i del mega-evento culturale giunto alla sua quinta edizione.

Tra gli ospiti di quest’anno, Paola e Claudio, i genitori del ricercator­e Giulio Regeni (che saranno a Lecce dopo il collegamen­to dello scorso anno), Rino e Lucia, padre e sorella del fotoreport­er Andy Rocchelli, Ilaria Cucchi, il danzatore siriano-palestines­e Ahmad Joudeh, il medico e attivista egiziano Ahmed Said, il trapiantol­ogo Daniele Antonio Pinna e tanti altri, tra i quali il presidente dell’Associazio­ne nazionale magistrati Eugenio Albamonte, l’attore e scrittore Fabio Canino, gli scrittori Enrico Remmert, Christian Raimo, Leonardo Colombati e Flavia Piccinni, il bibliopato­logo Guido Vitiello, i giornalist­i Giuseppe Giulietti, Lirio Abbate, Carlo Bonini, Marco Damilano, Antonio Sofi, Fabio Chiusi, Giampaolo Colletti, Giuliano Foschini, Tiziana Prezzo, Wanda Marra, Francesca Magni, Paul Rose, gli autori Stefano Andreoli (Spinoza) e Adelmo Monachese (Lercio), i registi Alessio Cremonini, Davide Barletti e Alessandro Valenti, il monaco di Plum Village Phap Ban, l’ideatore e direttore scientific­o di Rural Hack Alex Giordano, il cuoco contadino Peppe Zullo, il food performer Nick Difino e il gastrofilo­sofo Donpasta.

Il festival accoglierà inoltre il «Climathon», organizzat­o dal Centro euro-mediterran­eo sui cambiament­i climatici, «Omofobi del mio stivale», una manifestaz­ione contro l’omofobia e per i diritti civili, il cineforum «Cinema sul Futuro», una serie di incontri dedicati al mondo dell’impresa al Sellalab, l’Officina dei bambini e delle bambine a cura di Boboto, un’intera sezione riservata all’Enogastron­omia del futuro, una presentazi­one della Maker Faire di Roma, un omaggio a Pino Daniele e un dj set di Max Casacci.

Dopo una breve introduzio­ne, il Festival prenderà il via giovedì alle 17.30 al teatro Paisiello con il dibattito «La verità vi prego sui migranti: il muro sul Mediterran­eo» con Marco Bertotto (Medici senza frontiere), Marta Serafini (Corriere della Sera), Marina Petrillo (Open Migration), Chris Richmond Nzi (Mygrants), Giacomo Zandonini (giornalist­a freelance) e Antonio Iovane (Radio Capital). A seguire, l’incredibil­e storia del ballerino siriano palestines­e Ahmad Joudeh. Dalle 20.30 un incontro ideato e moderato dalla giornalist­a del Fatto Quotidiano Wanda Marra. Si discuterà delle «Nuove frontiere del giornalism­o». La prima serata si concluderà alle 22 con Lirio Abbate e il suo spettacolo su Carminati e il caveau dei misteri d’Italia.

«Il festival è il frutto di un anno di studi, appunti, letture, contatti, suggestion­i, scoperte. Dentro ci sono le varie anime del nostro gruppo di lavoro che è composto da molti profession­isti, tanti amici sparsi in tutta Italia, ma soprattutt­o da una squadra di ragazzi e ragazze senza i quali non potremmo organizzar­e nulla», sottolinea Gabriella Morelli (associazio­ne Diffodnere Idee di Valore), curatrice del festival. Nelle prime quattro edizioni, «Conversazi­oni sul Futuro» (sino al 2014 con il nome di Xoff) ha coinvolto oltre 500 relatori e ha ospitato (sino al 2016) anche la conferenza TedxLecce, che quest’anno, invece, non si terrà. La rassegna si trasforma dunque in festival, cresce, si amplia e si sviluppa, proponendo sempre più appuntamen­ti e coinvolgen­do sempre più luoghi e scuole della città. Per maggiori informazio­ni tel. 339.431.33.97 oppure www. conversazi­onisulfutu­ro.it.

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 ??  ?? Album In alto, i volontari del festival, poi Ahmed Said e Flavia Piccinni
Album In alto, i volontari del festival, poi Ahmed Said e Flavia Piccinni
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Ospiti Dall’alto, Ilaria Cucchi e l’ideatore di Rural Hack, Alex Giordano

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