Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bari flagellata dal maltempo Polveri a Taranto, scuole chiuse
A Tamburi scuole chiuse. Nel capoluogo danni al lungomare. A Bitonto cimitero chiuso
Il maltempo ha impedito la partenza dei traghetti e delle navi da crociera dal porto di Bari. Voli dirottati a Brindisi. Al Tamburi di Taranto scuole chiuse.
Voli dirottati, traghetti e nave da crociera bloccati in porto, interi tratti del lungomare di Bari devastati. Ma forse l’effetto più doloroso di questa ondata di maltempo che si sta abbattendo sulla Puglia si registra a Taranto dove il forte vento ha alzato le polveri dall’Ilva. Un fatto definito dalla Fiom «evento spaventoso», mentre il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli denuncia: «A Taranto in questi giorni i cittadini sono avvolti da una nube nera carica di polveri di minerale di ferro e carbon fossile dell’Ilva».
Un tale disastro da aver indotto il sindaco Rinaldo Melucci a disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado del quartiere Tamburi a cominciare dalla giornata di oggi.
Sul resto della Regione il maltempo ha provocato il dirottamento a Brindisi del volo Linate-Bari dell’Alitalia e del Bergamo-Bari di Ryanair. Le isole Tremiti sono isolate. I forti venti di burrasca e le onde hanno danneggiato alcuni tratti dei marciapiedi e i muretti che delimitano il lungostrutto mare di Bari. Nelle zone più esposte, i detriti hanno invaso la carreggiata e la circolazione automobilistica è stata interrotta.
Il Comune ha tentato una prima stima dei danni non sempre agevole. I lavori del waterfront di Fesca-San Girolamo non sono ancora ultimati e, dunque, non è stato possibile completare la verifica di tutti gli effetti prodotti dalla burrasca. Si ipotizzano, stima il Comune, danni quantificabili in alcune decine di migliaia di euro.
Danni minori sugli alberi appena piantati, i cui pali tutori sono stati sganciati dalla forza del vento. Gli alberi appaiono, però, tutti integri. Sul lungomare di San Cataldo un tratto del muretto è stato di- in alcune parti e sollevato in altre. Stessa sorte è toccata allo strato di pavimentazione in asfalto che costituisce il marciapiede. Anche nel tratto dinanzi all’ingresso monumentale della Fiera del Levante si sono verificati dei danni alla copertura superiore dei muretti storici mentre i nuovi basamenti per i candelabri ornamentali, realizzati ultimamente, hanno retto all’urto del vento e delle onde. A San Giorgio, dove la linea di costa è sprovvista di frangiflutti, una grande quantità di pietre, alghe e detriti è stata scagliata sulla sede stradale causando un’interruzione temporanea della viabilità. Il vento ha anche divelto parte della copertura in plastica a protezione dei banconi del molo San Nicola. Danni e disagi anche nell’entroterra barese. A Bitonto, il sindaco ha disposto la chiusura del cimitero mentre il mercato settimanale, che abitualmente viene allestito per strada il martedì, è stato annullato per le difficoltà degli operatori di montare le bancarelle.