Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il ds Sogliano catechizza i tifosi «Alt ai mugugni, stateci vicini»

Il ds a tutto campo: «Grosso sa ciò che vuole, Micai si riscatterà»

- Piazza Massari, 6 - 70122 - Tel. 080 5766111 - Fax 080 5275762 di Pasquale Caputi a pagina

BARI Che la settimana sia importante, prima del big match con la Salernitan­a, lo dimostra la scelta del direttore sportivo Sean Sogliano. Ha parlato, per metterci la faccia e lanciare un messaggio alla piazza. Si vince solo uniti, questo il senso delle sue parole. Magari già a partire dalla prossima trasferta. Perché sfatare il tabù esterno è diventato dirimente.

Sean Sogliano, si aspettava un campionato di questo tipo?

«È un campionato difficile, può succedere di tutto. Credo potessimo avere anche qualche punto in più. Abbiamo fatto molto bene in casa, non fuori». Secondo lei perché?

«Forse perché facciamo calcio sia in casa che fuori. Uno può pensare a un discorso di personalit­à, ma non credo. Qualche risultato esterno è sfumato per poco. In certi momenti serve più cinismo».

La piazza però sembra non capire i motivi di questa altalena.

«Vincere è difficile con tutti. Pensiamo alla partita con l’Ascoli. La curva ha dato una mano, ma ci sono stati alcuni mugugni fuori luogo. Chi fa qualcosa di importante, ha un ambiente unito. E i tifosi veri sono quelli che vengono dopo una sconfitta, non dopo una vittoria».

La prossima partita con la Salernitan­a sarà speciale per le due tifoserie.

«Sarà soprattutt­o difficile: hanno i nostri stessi punti e forse più entusiasmo. Al di là della coreografi­a, vorranno vincere in tutti i modi e noi vogliamo più punti possibili».

Dove può arrivare questo

Bari?

«Vogliamo essere una sorpresa e una mina vagante». Stupito di Fabio Grosso? «È un allenatore che farà bene. Abbiamo i piedi per terra, lui anche. È intelligen­te, sa che ciò che vuole, sa di avere una grande possibilit­à qui a Bari».

La fase difensiva spesso

non è stata all’altezza di quella offensiva. Si è dato una spiegazion­e?

«Abbiamo tanta voglia di fare gol. Quando impareremo anche a non volerlo subire, saremo una squadra forte».

Si aspettava un rendimento e un atteggiame­nto migliore da parte di Micai?

«Micai viene da una grande stagione, convive con un problemino che sembra risolto. Ha commesso qualche errore, ma ci sta. L’atteggiame­nto? Sa cosa vogliamo da lui. Se ha atteggiame­nto positivo, avrà un rendimento migliore». Un po’ come quello di Improta e Busellato.

«Stanno disputando un grande campionato. Non mollano mai. Abbiamo una squadra di persone serie e una società che sta facendo il massimo».

Da poco la società le ha rinnovato il contratto. Cambierà qualcosa nel suo approccio al lavoro?

«Avrei lavorato nello stesso modo. Una persona che fa il mio lavoro deve impegnarsi come se dovesse rimanere dieci anni». Floro Flores finalmente si è sbloccato. È la svolta?

«Era nervoso perché non segnava. Il gol è una grande iniezione di fiducia, soprattutt­o per se stesso».

Compattezz­a cercasi Il braccio destro di Giancaspro invita l’ambiente a stare unito «Solo così si vince»

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