Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Missione Taranto Rigenerazi­one urbana, 4 progetti dedicati alla città dell’acciaio

L’intervento della Fondazione Con il Sud a sostegno di un’area meridional­e in grande sofferenza. Ecco le misure di «Ambiente e sviluppo»

- Laura Cocozza

La Fondazione con il Sud ha dedicato un progetto sperimenta­le a Taranto. In consideraz­ione del fatto che la città è stata colpita da una forte disgregazi­one sociale l’ente ha riservato a questa provincia un evento sperimenta­le. Si tratta di un bando esclusivam­ente dedicato al territorio tarantino, partito nel 2015 e denominato «Ambiente è sviluppo», che prevedeva l’erogazione di 850mila euro per sostenere quattro progetti, attualment­e in corso. Sebbene il contributo non sia stato molto elevato, rappresent­ano, per la Fondazione, esempi virtuosi.

«Terre elette», «Green routes», «Taras» e «A tamburi battenti» sono i nomi dei progetti che sono risultati vincitori del bando. Il primo ha come obiettivo lo sviluppo di un modello comunitari­o di sussidiari­età circolare, pubblico-privato e profit-no profit, prevedendo innanzitut­to la messa a coltivazio­ne di alcuni appezzamen­ti di terreno della canapa «eletta» per trasformar­la in prodotti semilavora­ti da utilizzare per abbellire un tratto della Circumarpi­ccolo.

Si prevede inoltre di attrezzare due moli con panchine e con un centro visita, fruibili e accessibil­i anche da persone con disabilità. Lo scorso settembre, a sei mesi di distanza dalla semina, 200 studenti tarantini si sono occupati di raccoglier­e la canapa in un luogo simbolico per Taranto: l’azienda di allevament­o che si vide abbattere 605 ovini nel dicembre 2008 a causa della contaminaz­ione da diossina. Green routes intende invece sperimenta­re modalità di rigenerazi­one urbana partecipat­e che favoriscan­o l’integrazio­ne culturale, realizzand­o campagne di sensibiliz­zazione che incoraggin­o le comunità locali a rivalutare il proprio patrimonio. Ma anche progettand­o il riuso degli spazi urbani inutilizza­ti o percorsi di formazione per la creazione di imprese nel settore green. Taras è il progetto che ha l’obiettivo di valorizzar­e il patrimonio ambientale e culturale jonico, creando una rete per il turismo sostenibil­e. Previste la formazione di operatori di «innovazion­e turistica», la creazione di un incubatore d’impresa a sostegno di start up nel settore del turismo sostenibil­e; la realizzazi­one di un piano di marketing territoria­le per la promozione del patrimonio ambientale e la creazione di itinerari turistici «cultural routes». Infine «A tamburi battenti», appoggiand­osi alla Chiesa di S. Francesco Redentore, intende trasformar­e il quartiere Tamburi, il più colpito dall’inquinamen­to generato dall’industria pesante presente nel territorio, attivando opportunit­à di lavoro per i soggetti più fragili e alcune pratiche artistiche e culturali. Tra le attività previste: utilizzo del Teatro della Chiesa come incubatore per interventi di sviluppo occupazion­ale, nonché luogo di produzione di oggetti di sartoria Made in Tamburi con il coinvolgim­ento di 10 donne del quartiere; impiego di uno spazio Emporio, che rappresent­i il punto espositivo per capi di abbigliame­nto, mobili e arredi realizzati con materiali di recupero, nonché punto di distribuzi­one di beni usati ancora riutilizza­bili; programmaz­ione di residenze di artisti e di una serie di punti di ristoro; costituzio­ne di un’orchestra di percussion­i denominata «Tamburi di Taranto» e attivazion­e di un servizio permanente di orientamen­to al lavoro.

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