Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Con il Sud in Puglia ha messo in campo 3,6 milioni di euro
Dal Mar Piccolo a Lama Balice, ambiente in primo piano Coesione sociale fondamentale per lo sviluppo
La tutela ambientale, intesa come valorizzazione dei beni comuni, è uno dei cinque ambiti di intervento della Fondazione Con il Sud, l’ente che incentiva percorsi di coesione sociale al Meridione per favorirne lo sviluppo. Sul tema, la Fondazione ha selezionato 54 progetti nelle regioni meridionali sostenendoli con oltre 10,2 milioni di euro. Di questi circa 3,6 milioni sono andati a 18 progetti in Puglia.
I più recenti sono del 2015 quando, attraverso il Bando Ambiente, sono stati sostenuti nelle provincie di Taranto, Bari, Lecce e Brindisi, cinque progetti esemplari, attualmente in corso, ovvero forme di collaborazione e aggregazione tra soggetti che s’impegnano per il miglioramento delle comunità locali. Il primo progetto prevede la realizzazione a Taranto, di una rete locale non profit che operi per la protezione, fruizione e promozione della Riserva Palude La Vela e per la riqualificazione dell’area protetta e dell’intera zona del Mar Piccolo nella direzione della sostenibilità ambientale, economica e socioculturale. L’idea è di creare un ecomuseo diffuso sul territorio in grado di documentare, conservare, valorizzare la biodiversità della Riserva oltre che le numerose manifestazioni di cultura materiale e immateriale della zona. Il secondo riguarda il recupero e la conservazione degli habitat della prateria mediterranea del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e della diversità biologica ad essi associata, attraverso la valorizzazione della pastorizia, con la re-introduzione di razze autoctone. Il terzo progetto intende incrementare la fruizione, la tutela e la valorizzazione dell’area protetta di Lama Balice, con la co-progettazione e l’allestimento di un Centro di educazione ambientale di percorsi sentieristici ad elevata accessibilità per i diversamente abili. Il quarto insiste sulle aree marine protette del Salento, e si pone l’obiettivo di coinvolgere le comunità dei pescatori e degli agricoltori presenti, allo scopo di realizzare una comunità della pesca sostenibile del Salento, che tuteli la biodiversità, freni il depauperamento degli stock ittici di interesse naturale e commerciale e favorisca un rapporto sempre più stretto fra produttori e consumatori. L’ultimo riguarda il parco naturale Terra delle Gravine tra Taranto e Brindisi, e riguarda una serie di attività molto diversificate fra loro per il contrasto dei principali rischi ambientali rilevati (incendi, discariche abusive, contaminazioni). Previste azioni sia di monitoraggio ambientale, che di monitoraggio territoriale, svolto da detenuti sottoposti a misure alternative e volontari della protezione civile.