Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ingegneri ambientali, in 5 anni l’occupazione va oltre l’80 per cento
I dati di Almalaurea sugli studenti di Bari e Taranto
Ineolaureati del Politecnico di Bari? Trovano occupazioni con percentuali davvero rilevanti: il 71% nel giro di un anno, l’87,6% in tre anni, il 91,2% in cinque anni secondo le statistiche di Almalaurea, Consorzio Interuniversitario fondato nel 1994 a cui ad oggi aderiscono 74 Atenei e che rappresenta circa il 90% dei laureati italiani. Il rapporto tra formazione e sbocchi occupazionali ha una rilevanza molto positiva anche nei corsi di «ingegneria per l’ambiente e il territorio», promossi nelle sedi di Bari e Taranto.
Sempre secondo Almalaurea, degli ingegneri specializzati in tutela dell’ambiente il 62% trova occupazione in un anno, il 40% in tre, l’85,7% ha un lavoro stabile in cinque anni. Discorso differente invece per i livelli della retribuzione, che risentono della crisi economica che attanaglia il paese: la retribuzione mensile dei neoassunti varia dai 938 euro nel primo anno, ai 1376 dopo tre anni, ai 1276 dopo cinque.
Il passaggio dallo status di studente a quello di neolaureato a quello di dottorando, invece, appare davvero molto impervio: solo il 2,8% dei neolaureati poi intraprende percorsi post laurea (o anche master), il 3,7% dopo tre anni, lo 0,8 dopo cinque anni. E queste statistiche sono una fotografia amara di come le risicate risorse per l’avviamento alla ricerca rendano per i neolaureati la carriera accademica un miraggio o comunque davvero poco appetibile rispetto alle opportunità concrete che il mercato del lavoro e le imprese possono presentare in tempi relativamente ristretti, dopo un cursus honorum accademico costruito su sacrifici e studio quotidiano.
I dati di Almalaurea sono aggiornati all’aprile 2017 e si fondano su 54 intervistati e 52 neolaureati che dimostrano, attraverso una serie di indicatori l’apprezzamento per i corsi del Politecnico legati all’ambiente e al territorio, confermato dalla frequenza e dal gradimento per le lezioni, l’insegnamento didattico, l’organizzazione degli esami, il rapporto con i docenti e la fruibilità delle biblioteche dove poter vivere con maggiore confort le giornate trascorse tra didattica e approfondimento del materiale di studio, indispensabile per superare le prove selettive.
Oltre la metà Dopo un anno trova lavoro il 62% degli ingegneri specializzati in tutela dell’ambiente