Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Radio Kreattiva, ora arriva nelle scuole di Bari
La prima web radio scolastica antimafia in Italia
Un bel successo, più che meritato che ha coinvolto più di 4000 studenti/e in percorsi di antimafia sociale attraverso la partecipazione attiva e il contrasto quotidiano all’illegalità. Ulteriore merito aver portato centinaia di bimbi e bimbe a prendere coscienza che ogni giorno agire in maniera etica e responsabile, coraggiosa e inclusiva, significa contrastare le mafie. Su proposta dell’assessora alle Politiche educative giovanili di Bari, Paola Romano, in accordo con l’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune, la giunta ha approvato recentemente il progetto Radio Kreattiva. Si tratta di un’iniziativa lanciata nel 2006 come sperimentazione e finalizzata al contrasto non repressivo e preventivo dei fenomeni di criminalità organizzata e della violenza attraverso la formazione dal basso di una cultura dell’antimafia sociale. Attraverso questa rinnovata collaborazione Radio Kreattiva darà, per l’anno scolastico in corso, la possibilità a 10 scuole secondarie di I grado di Bari di integrare le attività scolastiche con un percorso che, attraverso un palinsensto radiofonico costruito dagli stessi studenti, possa educarli alla legalità, all’antimafia sociale e alla responsabilità civica. Perchè la prevenzione della deriva mafiosa, di strada o dei colletti bianchi, inizia proprio nelle scuole. L’Associazione Kreattiva opera non solo in città, ma in tutta la regione Puglia promuovendo interventi di contrasto alle forme di devianza, esclusione e disagio sociale dei minori e dei giovani, favorendo il loro accesso alle nuove tecnologie e promuovendo la conoscenza attraverso metodologie di apprendimento non formali. Un modello innovativo senza dubbio sposato e sostenuto anche a livello nazionale; in più si studia sui libri. Nel tempo è cresciuta a tal punto che l’antimafia si è trasformata in uno strumento di rigenerazione urbana. Le prime trasmissioni, ricordiamolo, dalla sede dell’Assessorato di via Venezia, sostenuta da Stefano Fumarulo. E la strada da fare è ancora tanta.
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