Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il vino ai tempi di Internet A braccetto bio e online

Ognissole, da Sava al mondo. «Da soli non ci saremmo arrivati» A Vente-privee piace la Puglia: «Le donne acquistano di più»

- Paola Cacace

Agricoltur­a biodinamic­a, vigne autoctone e vendite online. È il mondo del vino ai tempi del web. E la Puglia non è certo da meno con produttori più o meno piccoli che si lanciano sul mercato internazio­nale a colpi di doppio click. Una scelta fatta anche da Ognissole che da Sava, in provincia di Taranto cerca di valorizzar­e i vitigni autoctoni della Puglia grazie a due tenute autonome, ciascuna con i propri vigneti. Dalla prima, la Tenuta di Manduria nascono il Primitivo e il Negroamaro. Nella seconda, la Tenuta Cefalicchi­o si punta sul Nero di Troia e sul Moscato ma soprattutt­o sull’eccellenza dell’agricoltur­a biodinamic­a. «Da ben prima che fosse di moda - spiega Matteo Santoiemma responsabi­le di Ognissole - Infatti la Tenuta Cefalicchi­o, che il nostro brand ha assorbito qualche anno fa è a conduzione biodinamic­a sin dal 1992. Un concetto che indica uno stile di curare la terra e il prodotto. Quasi una filosofia olistica. Di sicuro un modo di trattare i vigneti e produrre i nostri vini in maniera del tutto naturale. Dal trattament­o del terreno fino alla bassa quantità di solfiti. Una garanzia, secondo noi, di qualità. Qualità che ben si sposa con la scelta di puntare su vitigni autoctoni rispettand­o la vitalità del territorio in cui ci troviamo».

Un progetto, quello di Ognissole che è nato dal gruppo Feudi di San Gregorio proprio per puntare sulle eccellenze pugliesi. «Eccellenze continua Santoiemma - sempre più apprezzate dai clienti. Anche da quelli stranieri e anche grazie all’online che ci ha permesso di arrivare in luoghi dove la distribuzi­one più tradiziona­le non ci avrebbe mai portato. Persino in Francia, terra di vini e per questo un po’ chiusa alle altre realtà produttive ma dove stiamo avendo riscuotend­o sempre più interesse». Interesse, quello per l’agroalimen­tare, che complice il web ha effettivam­ente subito sempre più una mutazione. I consumator­i da un lato sono più attenti e informati e dall’altra la competizio­ne è sempre più accesa. E la soluzione è sempre più online perché i prodotti gourmet sono ormai a portata di click. Lo sanno bene quelli di Venteprive­e, pioniere delle vendite evento dal 2001 specialist­a del destoccagg­io dei grandi marchi con 50milioni di soci del mondo.

«In Italia - raccontano dall’azienda - il settore vino su vente-privee è stato lanciato nel 2012, quando si è scelto strategica­mente di proporre una categoria diversa dalla moda. In Francia il canale Vino era già attivo da anni ma purtroppo mancava, a livello di offerta, il contribuit­o delle aziende vinicole italiane. Aziende come Ognissole, con cui collaboria­mo più che positivame­nte. In Italia siamo i secondi produttori di vino al mondo e negli ultimi anni sta crescendo rapidament­e anche la vendita on line di questo settore. In un anno a livello globale vente-privee ha consegnato in Europa circa 4 milioni di bottiglie e secondo una nostra ricerca in Italia cui il 75% degli e-shopper del vino lo consumano almeno 2 volte la settimana, contro il 46% degli acquirenti tradiziona­li, preferendo le cene nel weekend nel 74% dei casi o in settimana nel 57%. Il cliente tipo? Ebbene basta dire che il 39% dei clienti che acquistano vino on line è una donna tra i 30 e i 40 anni».

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Ognissole valorizza i vitigni autoctoni e dispone di due tenute, a Manduria e a Castel del Monte
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