Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il vino ai tempi di Internet A braccetto bio e online
Ognissole, da Sava al mondo. «Da soli non ci saremmo arrivati» A Vente-privee piace la Puglia: «Le donne acquistano di più»
Agricoltura biodinamica, vigne autoctone e vendite online. È il mondo del vino ai tempi del web. E la Puglia non è certo da meno con produttori più o meno piccoli che si lanciano sul mercato internazionale a colpi di doppio click. Una scelta fatta anche da Ognissole che da Sava, in provincia di Taranto cerca di valorizzare i vitigni autoctoni della Puglia grazie a due tenute autonome, ciascuna con i propri vigneti. Dalla prima, la Tenuta di Manduria nascono il Primitivo e il Negroamaro. Nella seconda, la Tenuta Cefalicchio si punta sul Nero di Troia e sul Moscato ma soprattutto sull’eccellenza dell’agricoltura biodinamica. «Da ben prima che fosse di moda - spiega Matteo Santoiemma responsabile di Ognissole - Infatti la Tenuta Cefalicchio, che il nostro brand ha assorbito qualche anno fa è a conduzione biodinamica sin dal 1992. Un concetto che indica uno stile di curare la terra e il prodotto. Quasi una filosofia olistica. Di sicuro un modo di trattare i vigneti e produrre i nostri vini in maniera del tutto naturale. Dal trattamento del terreno fino alla bassa quantità di solfiti. Una garanzia, secondo noi, di qualità. Qualità che ben si sposa con la scelta di puntare su vitigni autoctoni rispettando la vitalità del territorio in cui ci troviamo».
Un progetto, quello di Ognissole che è nato dal gruppo Feudi di San Gregorio proprio per puntare sulle eccellenze pugliesi. «Eccellenze continua Santoiemma - sempre più apprezzate dai clienti. Anche da quelli stranieri e anche grazie all’online che ci ha permesso di arrivare in luoghi dove la distribuzione più tradizionale non ci avrebbe mai portato. Persino in Francia, terra di vini e per questo un po’ chiusa alle altre realtà produttive ma dove stiamo avendo riscuotendo sempre più interesse». Interesse, quello per l’agroalimentare, che complice il web ha effettivamente subito sempre più una mutazione. I consumatori da un lato sono più attenti e informati e dall’altra la competizione è sempre più accesa. E la soluzione è sempre più online perché i prodotti gourmet sono ormai a portata di click. Lo sanno bene quelli di Venteprivee, pioniere delle vendite evento dal 2001 specialista del destoccaggio dei grandi marchi con 50milioni di soci del mondo.
«In Italia - raccontano dall’azienda - il settore vino su vente-privee è stato lanciato nel 2012, quando si è scelto strategicamente di proporre una categoria diversa dalla moda. In Francia il canale Vino era già attivo da anni ma purtroppo mancava, a livello di offerta, il contribuito delle aziende vinicole italiane. Aziende come Ognissole, con cui collaboriamo più che positivamente. In Italia siamo i secondi produttori di vino al mondo e negli ultimi anni sta crescendo rapidamente anche la vendita on line di questo settore. In un anno a livello globale vente-privee ha consegnato in Europa circa 4 milioni di bottiglie e secondo una nostra ricerca in Italia cui il 75% degli e-shopper del vino lo consumano almeno 2 volte la settimana, contro il 46% degli acquirenti tradizionali, preferendo le cene nel weekend nel 74% dei casi o in settimana nel 57%. Il cliente tipo? Ebbene basta dire che il 39% dei clienti che acquistano vino on line è una donna tra i 30 e i 40 anni».