Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
In alto i calici per Kazimir Malevich
Minervino, si ispira al Suprematismo russo la cantina Mirvita Opificium ArteVino Primo caso al mondo. Il fondatore Donato di Gaetano : «Consapevoli dei nostri ori»
AMinervino delle Murgie, nell’area della Puglia che intreccia la propria storia con quella di Federico II di Svevia, ha sede Mirvita Opificium ArteVino, la prima cantina al mondo che si ispira al Suprematismo, il rivoluzionario movimento artistico fondato da Kazimir Malevich, pittore delle avanguardie russe dei primi del ‘900. È stata concepita dal suo creatore, Donato di Gaetano, economista e artista, proprietario dell’azienda agricola Tor de’ Falchi, come uno spazio «emozionale», moderno sul piano tecnologico e del design, in cui si esercita «l’arte enologica».
«Siamo alla dimensione zero dell’arte enologica nel 21esimo secolo - chiosa di Donato -. Un concetto che abbiamo cercato di spiegare in occasione dell’evento organizzato in collaborazione con Confindustria Bari e Bat - Zona territoriale Bat, nell’ambito della XVI Settimana della Cultura d’impresa di Confindustria dal titolo “I linguaggi della crescita: cultura, impresa, territorio”».
L’incontro, tenuto sabato 11 novembre all’interno della cantina Mirvita Opificium Arte Vino, rientra in un programma di iniziative culturali che hanno come comune denominatore, tra gli altri, l’arte, l’innovazione tecnologica e l’esplorazione del cosmo, l’identità e la valorizzazione dei territori con i propri giacimenti culturali.
Tra i relatori, Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare. L’obiettivo finale è quello di promuovere in modo strutturale il suo sviluppo eno-turistico gastronomico, accompagnato alla preservazione dell’ambiente e della biodiversità.
«L’arte è vita – sottolinea di Donato - e la promozione culturale è il catalizzatore di processi produttivi e di relazioni umane volti alla crescita economico-sociale del nostro Paese e del suo tessuto imprenditoriale».
Come Malevich, con il Suprematismo, pone al centro della sua ricerca la supremazia della sensibilità pura nell’arte, usando figure geometriche che penetrano lo spazio ed il luogo in cui sono collocate per spingere l’osservatore ad andare oltre la superficiale osservazione della forma e giungere ad una visione personale a tutto tondo della realtà che vede e che vive, così visitare l’Opificium di Donato di Gaetano, vuol dire «avere la consapevolezza degli ori delle proprie terre, spesso dimenticate, che riemergono, a vita nuova, ridiventando polo di interesse e di fascino». La cantina è uno dei pilastri sui quali si fonda la filosofia Mirvita, insieme alla preservazione e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni su cui l’azienda Tor de’ Falchi si è concentrata sin dall’inizio alla riscoperta del Nero di Troia, del Bombino Nero, del Moscato bianco Reale, dell’Aglianico, del Montepulciano e del Fiano, che hanno ripreso vita sotto un’attenta e dettagliata cura dei singoli ceppi e delle loro inclinazioni. I vigneti si sviluppano su una superficie di circa undici ettari, incorniciati nel paesaggio rurale che dal Monte Vulture, attraversando le colline del Parco nazionale dell’Alta Murgia, degradano verso il mare. «Si trovano – spiega di Donato - su antichi terreni calcarei e rocciosi. L’esposizione solare ottimale e le escursioni termiche giornaliere, unite a logistica, infrastrutture efficienti e innovazione tecnologica determinano il salto di qualità della nostra produzione».
L’ultimo pilastro è costituito da una concezione avanguardista del packaging enologico, in grado di esprimere in modo innovativo il valore identitario in un mondo sempre più globalizzato. Le bottiglie, in quanto «ambasciatrici del vino» hanno etichette d’arte in puro stile suprematista, che esprimono armonia, bellezza e carattere identitario. Sempre di ispirazione suprematista, sono le confezioni regalo proposte: cassette in legno da una e tre bottiglie pensate e realizzate con una innovativa tecnica ad incastro, anche in versione dipinta a mano, e un astuccio regalo da due bottiglie, ispirati alla spazialità e all’emozionalità.
Non sono mancati i riconoscimenti: nel 2013 Tor de’ falchi è stata nominata dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Progetto di eccellenza rurale in Italia e quest’anno, durante la XXVI edizione del Premio Nazionale Etichetta d’Oro, ha ottenuto un premio speciale Mig per «Crearte in etichetta e innovazioni in cantina».
Avanguardie Cantina dedicata al pittore delle avanguardie del primo ‘900