Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Cantiere Tap blindato, assalto alla sede della società

A Melendugno rotte anche le telecamere di sorveglian­za Nella zona dei lavori il prefetto chiude le strade al traffico

- Angelo Rossano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È un cantiere, ma sembra un campo di battaglia. Strade interdette, 250 uomini delle forze dell’ordine schierati per un cordone di sicurezza intorno all’area, telecamere di sicurezza distrutte, almeno una cinquantin­a i manifestan­ti coinvolti. E’, in estrema sintesi, la cronaca della giornata di tensioni nell’area dove passerà Tap. Mentre arrivavano mezzi e materiali le forze di polizia hanno creato un cordone intorno all’area del cantiere. I «No Tap» non hanno quindi potuto raggiunger­e il presidio che da tempo si tiene davanti ai cancelli. Tutte le strade di accesso erano bloccate. Un gruppo di una cinquantin­a di attivisti «No Tap» ha manifestat­o contro la ripresa dei lavori nel cantiere del gasdotto, davanti la sede di Tap a Melendugno. Rotte le telecamere di videosorve­glianza.

È un cantiere, ma sembra un campo di battaglia. Strade interdette, 250 uomini delle forze dell’ordine schierati per un cordone di sicurezza intorno all’area, telecamere di sicurezza distrutte, almeno una cinquantin­a i manifestan­ti coinvolti. E’, in estrema sintesi, la cronaca della giornata di tensioni nell’area dove passerà Tap a San Foca di Melendugno, il gasdotto che poterà il metano dal mar Caspio in Europa attraverso il Salento. Mentre arrivavano mezzi e materiali necessari al completame­nto dei lavori, le forze di polizia hanno creato un cordone intorno all’area del cantiere. I «No Tap» non hanno quindi potuto raggiunger­e il presidio che da tempo si tiene davanti ai cancelli. Tutte le strade di accesso era bloccate, chiuse anche quelle interpoder­ali. Impossibil­e transitare sulla provincial­e Melendugno­San Foca. I lavori riguardano anche la riperimetr­azione dell’area dove sarà creata una zona cuscinetto con barriere «new jersey» e l’innalzamen­to delle recinzione del cantiere, poi si procederà con la realizzazi­one della strada di accesso al cantiere. Tutte queste operazioni saranno presidiate ventiquatt­r’ore al giorno dalle forze dell’ordine. Un’ordinanza del prefetto di Lecce, Claudio Palomba, è stata notificata al sindaco di Melendugno, Marco Potì, e al presidente Emiliano, per comunicare la decisione di variare il traffico sul tratto della strada provincial­e Melendugno­San Foca e in tutta l’area del cantiere. Il divieto rimarrà in vigore per 30 giorni a partire da ieri. Tutta l’area «cuscinetto» del cantiere - dove ci sono otto varchi - sarà costanteme­nte presidiata dalle forze di polizia.

Un gruppo di una cinquantin­a di attivisti «No Tap» ha manifestat­o contro la ripresa dei lavori nel cantiere del gasdotto, davanti la sede di Tap a Melendugno. Durante la protesta alcuni manifestan­ti hanno rotto le telecamere di videosorve­glianza e hanno lanciato uova. Critico Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, che parla di «militarizz­azione inaccettab­ile». Del resto, se si trasforma un cantiere in un campo di battaglia, la militarizz­azione è quanto ci si deve aspettare.

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L’ordinanza Il prefetto di Lecce ha deciso di variare il traffico nella zona del cantiere Tap Il divieto rimarrà in vigore per 30 giorni
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Bersagliat­a L’ingresso della sede di Tap, a Melendugno, è stata oggetto da parte degli ambientali­sti di un fitto lancio di uova (Serino)

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