Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Beffa ai sindacati dell’Aqp Nel giorno del confronto De Sanctis non si presenta
Il presidente-direttore generale diserta l’incontro. La palla passa al Consiglio regionale
Era il giorno dell’incontro clou tra azienda e sindacati per assumere impegni su stabilizzazioni, esuberi e futuro del più grande acquedotto d’Europa. L’esito? Nicola De Sanctis, presidente-direttore generale di Aqp (nominato dal tandem Michele Emiliano e Claudio Stefanazzi) all’appuntamento non si è presentato. Nonostante le due cariche (presidente e direttore generale) a tracciare il quadro sulle promesse non mantenute c’era il capo del personale Pietro Scrimieri che ha dato rassicurazioni generiche. Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil erano stati chiari con la diffusione di un comunicato: «Anche alla luce dell’andamento del prossimo incontro del 10 (poi posticipato al 13 novembre, ndr), in coerenza con il verbale d’incontro sottoscritto in data 19 ottobre, ribadiscono, ancora una volta, che adotteranno tutte le più ferme ed efficaci iniziative, compreso la mobilitazione di tutti i lavoratori, per l’ottenimento delle garanzie di continuità pubblica di Aqp, delle tutele occupazionali e dei diritti maturati finora negati».
Nessun impegno, quindi, e rinvio all’incontro del prossimo 24 novembre tra i segretario generali di Cgil, Cisl e Uil e Stefanazzi accompagnato da Roberto Venneri, segretario generale della presidenza della giunta regionale. Ma prima di tale data, venerdì 17, ci sarà il consiglio regionale monotematico su Aqp che si prospetta particolarmente infuocato. Il giorno prima, il Movimento 5 Stelle, terrà un incontro con la stampa per spiegare come «bloccare i tentativi di privatizzazione della società a partecipazione pubblica». Nel mezzo alcune novità di rilievo annunciate ai sindacati dallo stesso Stefanazzi in incontri informali.